Dopo le proteste di genitori e maestre, questa mattina è stato inviato un richiamo ufficiale alla Geli Pasti con la minaccia di applicazione delle penalità previste nel contratto d’appalto
Il servizio mensa alle scuole materne è scadente ed il Comune interviene tempestivamente. Questa mattina, infatti, la responsabile del Settore amministrativo, da cui dipende l’Ufficio Pubblica Istruzione, la vicesegretaria Katia Bocchino, ha inviato una diffida scritta alla ditta Geli Pasti, appaltatrice del servizio di refezione, minacciando l’applicazione delle penalità stabilite nel Capitolato speciale d’appalto (art. 15) ed, eventualmente, la richiesta risarcimento dei danni se da lunedì prossimo il servizio non cambierà radicalmente. Alle proteste delle maestre e della Direzione didattica per i disservizi riscontrati nei primi giorni, infatti, si sono anche aggiunte anche quelle di diversi genitori che hanno prima sollecitato l’assessore Palladino e, poi, questa mattina hanno anche incontrato al Comune la vicesegretaria Bocchino. E la risposta non si è fatta attendere.
Nei primi due giorni si sono, infatti, evidenziate una serie di criticità: assenza dei previsti nuovi assistenti di mensa, ritardi nella distribuzione dei pasti, porzioni ridotte e a volte anche in numero insufficiente, come la stoviglieria, portate diverse dal menù ufficiale e personale non dotato di indumenti (guanti, cuffiette e così via) necessari a garantire adeguate condizioni igienico-sanitarie. E alcune segnalazioni giunte al nostro sito riferiscono anche dell’utilizzo di mezzi di trasporto non idonei.
Questa sera, alle 19:30, è prevista una riunione sull’argomento a cui prenderanno parte il sindaco Laurenzano, l’assessore Palladino, la segretaria Curto, la vicesegretaria Bocchino, il funzionario De Rogatis, il dirigente scolastico Parziale e alcune maestre della Materna.
E la vicenda troverà spazio anche nel prossimo Consiglio comunale, convocato per mercoledì 12, alle ore 9:00, dal momento che l’ordine del giorno prevede anche l’approvazione del Regolamento della Commissione Mensa, uno strumento che darà la possibilità a maestre e genitori di effettuare controlli sia nelle cucine che nei refettori.
Intanto ecco cosa prevede l’art. 15 del Capitolato Speciale d’Appalto
ART.15 - Penalità
L’Amministrazione Comunale, a tutela delle norme contenute nel presente capitolato, applicherà le seguenti penalità:
a) Euro 5.000,00 per mancata fornitura dei pasti ordinati, presso ogni singola mensa;
b) Euro 2.500,00 per ciascuno dei seguenti casi:
-per rinvenimento di prodotti alimentari scaduti;
-per mancato rispetto dei limiti di contaminazione macrobiotica;
-per fornitura di pasti chimicamente contaminati e inidonei all'alimentazione.
c)Euro 1.000,00 in ciascuno dei seguenti casi:
-per mancato rispetto delle caratteristiche qualitative previste;
-per confezionamento non conforme alle norme vigenti;
-per etichettatura non conforme alle vigenti normative;
-per non corrispondenza dei pasti rispetto a quelli previsti dalla tabella dietetica giornaliera.
-per mancata consegna dei pasti destinati alle diete speciali personalizzate;
-per rinvenimento dei corpi estranei organici ed inorganici nei cibi preparati;
-per inadeguatezza igienica degli automezzi dì trasporto pasti;
-per mancato rispetto del piano dì sanificazione e pulizia locali del centro di cottura;
-per conservazione delle derrate non conforme alla normativa vigente;
-per mancato rispetto delle norme igieniche da parte de personale addetto alla preparazione dei pasti e del trasporto;
d) Euro 250,00 in ciascuno dei seguenti casi:
-per ritardo della fornitura, nel limite di 30 minuti dall'orario stabilito dall'art. 4;
-per mancata consegna di materiale a perdere ( posate, bicchieri, tovaglioli);
-per mancato rispetto della grammatura, verificata su 10 pesate della stessa preparazione;
-per mancato rispetto del menù ;
L'Amministrazione Comunale, inoltre, si riserva la facoltà di diffidare la ditta a porre rimedio alle irregolarità contestate “ad horas”;
In ogni caso è sempre fatto salvo il risarcimento dei danni derivati dalle inadempienze.
Per l'applicazione delle disposizioni del presente articolo, l’Amministrazione potrà rivalersi su eventuali crediti della ditta, nonché della cauzione, senza bisogno di diffide o formalità di sorta.