Giovedì, 09 Gen 25

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Completata la distribuzione dei libri alla Primaria

Decisiva la collaborazione delle maestre. Palladino: Spero che tutto ciò non debba più accadere

Mercoledì scorso è cominciata, nel plesso di via Manfredi, la distribuzione dei libri di testo gratuiti per gli alunni della Primaria che, con ogni probabilità, sarà completata entro venerdì. Dopo il fallimento della gara pubblica (nessuna delle otto ditte invitate ha formulato un’offerta entro il 15 settembre scorso), infatti, il Comune ha deciso di procedere con l’affidamento diretto, rivolgendosi alla Libreria Punto Contabile di Avellino. L’accordo è stato raggiunto lunedì scorso sulla base di 18mila euro, al netto dello sconto ministeriale dello 0,25%, e da mercoledì scorso, lo scuolabus del Comune ha fatto la spola fra Avellino e Atripalda carico di circa 2mila libri da consegnare alle maestre, la cui disponibilità ha fatto sì che in un modo o nell’altro i testi fossero distribuiti. La trattativa, portata avanti, fra gli altri, direttamente dal sindaco Laurenzano, dall’assessore Palladino e dalla segretaria generale Curto ha consentito che i circa 650 alunni della Primaria, seppure in ritardo di sette-dieci giorni rispetto all’inizio dell’anno scolastico, ricevessero i libri ministeriali gratuiti. «Il nostro unico interesse - afferma la delegata alla Pubblica istruzione, Palladino - era che i bambini avessero i libri al più presto e tutti insieme. Se abbiamo commesso errori sul piano procedurale, ma non credo, siamo pronti ad assumercene la responsabilità. Non abbiamo nulla contro i librai di Atripalda, anzi, ma non avevamo la possibilità di accontentare le loro richieste sui pagamenti. Il Ministero trasferisce i fondi solo ad aprile e il bilancio del Comune non consente anticipazioni di cassa. Ciononostante, mettendoci tutta la buona volontà, c’eravamo impegnati a rimborsare le librerie con un acconto del 40% entro fine novembre ed il saldo entro fine febbraio. Ma di fronte a noi si è alzato un muro. Mi dispiace solo che non si sia trovato il modo e il tempo per parlare serenamente e trovare un accordo. Spero che da quello che è successo quest’anno - conclude l’assessore -, se ne tragga una lezione per gli anni a venire».

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