Rattoppi, immondizia, tanfo e tanto altro: non c’è da meravigliarsi se “da qua se ne vanno tutti”
Sentimenti di tristezza e sconforto da parte di alcuni residenti atripaldesi increduli di fronte alla mancanza di attenzione per una delle strutture d’intrattenimento di Atripalda: il Parco delle Acacie, se è possibile, sembra esser peggiorato e questa volta non solo per la trascuratezza ma anche e soprattutto per il tentativo di arginare celermente la noncuranza prolungatasi nel tempo. La questione che da tempo mobilita comitati e cittadini della zona è quella relativa alla pavimentazione del parco che, frantumata e distrutta a causa del passaggio di mezzi pesanti per la fiera cittadina, è pericolosa per tutti gli avventori e soprattutto per i bambini che giocano nel pomeriggio. Dopo richieste e segnalazioni (non ascoltate, tanto da costringere le poche iniziative per i bambini a svolgersi sugli spazi verdi e le aiuole perché più sicuri), l’imminenza di “Shopping in Pizza” ha smosso le acque ed il Comune è intervenuto. Iniziativa lodevole, affermano le segnalazioni, se non fosse per il fatto che le mattonelle rotte sono state sostituite da “pezze” di catrame sparse in ogni zona anziché provvedere al loro cambiamento. Pur non volendo considerare che, a quanto pare, il parco non sia strutturalmente idoneo al mercato (diversamente da come è fatto credere) e che la pulizia del giovedì pomeriggio sia quasi completamente assente, come testimoniano l’acqua maleodorante del pesce e i residui di frutta e verdura che fanno bella mostra almeno per tutta la giornata - anche se non è raro che i bambini si cimentino in una campagnola raccolta di cozze e telline per tutta la settimana - i cittadini si chiedono come mai non sia possibile neanche assegnare a qualcuno il compito di manutenzione straordinaria, qualcuno che periodicamente rattoppi la pavimentazione (così che il Comune non abbia bisogno di stendere tappeti protettivi, durante il mercato, nei punti più critici), aggiusti le altalene traballanti, provveda alla rimozione dell’immondizia (quella accumulata nei cestini dalla festa della Misericordia, dopo le pulizie operate dai volontari, è stata rimossa solo nella giornata di mercoledì 7 luglio) e disinfetti le aree assegnate al mercato alimentare dove il caldo inizia a denunciare le magagne di puzzolenti sgocciolii e di frutta andata a male.
È vero: almeno l’erba è stata tagliata. Ma mamme e bambini virano sempre più verso parco Santo Spirito: lì, almeno, non rischiano di essere inondate dal getto d’acqua di chi annaffia in pieno pomeriggio.