Giovedì, 09 Gen 25

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Alto Calore: maxi bolletta da 10mila euro, ma la società chiarisce

Un cittadino di Atripalda si è visto recapitare una fattura spropositata per un consumo di acqua mai effettuato. L’azienda: un errore di lettura dell’utente

La nota dell'Alto Calore

Tutto bene ciò che finisce bene: la questione è stata chiarita, ma per un cittadino atripaldese quello che è successo è da raccontare ai nipoti. La vicenda ha avuto inizio due settimane fa quando un dipendente della Regione Campania si è visto recapitare una bolletta della fornitura idrica. Portatala a casa dal lavoro senza leggerla, pochi giorni dopo si è recato presso l’ufficio postale per pagarla assieme ad altre fatture. Tuttavia, quando ha aperto la busta si è trovato di fronte una cifra incredibile e spaventosa: 10.025 euro. Mostratala alla moglie e al figlio, ha poi cercato di rintracciare l’azienda di fornitura idrica, ma senza successo. La maxi bolletta finisce immediatamente sulle pagine del quotidiano “Corriere dell’Irpinia” il quale dedica alla questione molta attenzione. Inevitabilmente l’articolo giunge sul tavolo dei dirigenti dell’Alto Calore e subito scatta la verifica da parte dei responsabili. L’azienda accerta, dopo pochi giorni, che la cifra non è scaturita da un consumo di acqua in eccedenza o da un errore dei “letturini” ma semplicemente da una errata rilevazione effettuata dallo stesso utente. La comunicazione telefonica della lettura risale al 4 maggio scorso e tutto è registrato e dal programma dell’azienda. Può capitare che il programma emetta fatture errate, ma tutte possono essere corrette. Cosa che è già avvenuta, come informa il comunicato stampa della società di Corso Europa, ad Avellino: “L’importo richiesto appare al di fuori di ogni ragionevole logica per una famiglia composta di tre persone, la responsabilità dell’accaduto è da attribuire unicamente all’utente stesso per aver comunicato un’errata lettura. In ogni caso, questa società, nella stessa giornata in cui è stato pubblicato l’articolo, ha disposto il controllo in loco della lettura del contatore, che è risultata sensibilmente divergente da quella comunicata dall’utente il 4 maggio scorso e addebitata in bolletta. Questa società ha prontamente rettificato la fattura in questione e consegnando all’utente il nuovo bollettino, di importo pari ad una normale fornitura idrica per uso domestico”.

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