Giovedì, 09 Gen 25

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Rampa San Pasquale ancora transennata

Ad un anno dall’incidente che provocò la distruzione della ringhiera di protezione, il perito assicurativo ha dato il via libera al risarcimento, ma il Comune attende a ri mettere in sicurezza il tratto di strada

Rampa San Pasquale da un anno è transennata

Secondo il perito, il danno da risarcire è pari a 18 mila euro: ringhiera, muro di sostegno e parte dell’impianto di pubblica illuminazione. Tutto compreso in rampa San Pasquale. Anche se l’ufficio tecnico aveva chiesto qualche migliaio di euro in più. Ora, dunque, si attende solo che abbiano inizio i lavori: liquidato il sinistro, manca solo qualche giorno e i soldi arriveranno in cassa. Eppure, per dare il via ai lavori e affidarli ad una ditta, si attende la certezza dal comune e per il momento il tratto interessato è ancora transennato. Dal 13 maggio del 2010, giorno dell’incidente. Erano appena passate le 16 quando un professionista in pensione, S.R. a bordo del suo SUV, finì nel cortile del palazzo Lazzerini, tra il parcheggio e l’ingresso del pub Quo Vadis. Un volo di circa dieci metri, forse a causa di una errata manovra di retromarcia. Il SUV atterrò prima sul marciapiedi, poi oltrepassò il parapetto e sradicò la ringhiera di ferro per ribaltarsi nel cortile (dopo aver abbattuto un lampione della pubblica illuminazione e parte della conduttura del metano della palazzina attigua). Durante alcuni interminabili minuti si era anche temuto per la vita dell’uomo alla guida, estratto dai vigili del fuoco e dagli operatori del 118 con mezzi e attrezzature speciali. Dopo l’incidente, l’uomo denunciò tutto alla sua assicurazione e il comune face partire immediatamente la richiesta di risarcimento al fine di accelerare i lavori. Il perito, già a marzo ha dato il via libera al risarcimento di 18mila euro e il 14 aprile scorso il responsabile dell’Ufficio Tecnico ha dato il via libera alla quantificazione del danno. Tutto sembrava a posto insomma, ma dopo un mese e mezzo non è cambiato nulla. Il Comune non ha attivato i canali necessari per dare un colpo di acceleratore, quanto meno la nomina di una ditta e il via libera ai lavori e i residenti attendono che il Comune si faccia vivo e pensi anche alla sistemazione degli altri lampioni della pubblica illuminazione, tutti da anni danneggiati per mano di vandali.

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