I locali potranno restare aperti fino alle 3 di notte

Il Sindaco, con un'ordinanza firmata l’1 marzo, ha concesso a tutti gli esercenti della città di poter protrarre l’orario di chiusura per un’ora, con effetto immediato. Il decreto anticipa l’estate di due mesi rispetto ai tempi della precedente ordinanza (la numero 5457 del 24 aprile 2010), che prevedeva l’orario di chiusura entro le 2 del mattino per tutti quegli esercizi a sede fissa come circoli e tutti i locali che somministrano alimenti. L’ordinanza era stata chiesta dagli esercenti attraverso i rappresentati di categoria proprio per non sentirsi discriminati rispetto alle altre realtà del capoluogo, della provincia e della regione e per essere al passo con i tempi onde evitare che i clienti si allontanassero fino a ritrovarsi locali vuoti ed in perdita. In sostanza, per i giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e i festivi l’orario si protrae dalle 6 del mattino alle 2 di notte, mentre nei giorni di venerdì, sabato e nei pre festivi, l’orario va dalle 5 del mattino alle 3 di notte. La tendenza dei giovani avventori è, infatti, cambiata negli ultimi anni: si preferisce frequentare i locali a partire dalle 22, mentre le normative in vigore concedono ben poco sia in termini di orario che di spettacolo. Per esibizioni e serate a tema, infatti, i locali devono essere attrezzati e autorizzati: non basta l’ordinanza. Quindi, ora dovranno essere gli esercenti a muoversi per tempo nell’organizzarsi al fine di non permettere una nuova fuga di clienti. Molti dei locali che negli ultimi mesi avevano perso clienti e stavano già pensando di trasferirsi in altri comuni, hanno intenzione di investire per attirare i giovani della provincia. Tuttavia, restano i dubbi di alcuni cittadini che in passato si sono rivolti alla magistratura per non rinunciare alle loro notti di sonno: ci sarà spazio anche per loro?