Giovedì, 09 Gen 25

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Il rito dei falò segnato dal lutto per la morte di Guanci

Dolore e commozione durante l’accensione dei focaroni. Oggi scuole e uffici chiusi, processione a mezzogiorno e Santa Manna stasera

L'accensione del falò in Piazza

Tutta la città ieri sera ha partecipato commossa e silenziosa all’accensione dei falò in onore di San Sabino, patrono di Atripalda. Un evento caduto proprio nel giorno in cui un dipendente comunale ed un cittadino stimato e conosciuto da tanti ha deciso di togliersi la vita. La morte di Pasquale Guanci ha segnato profondamente tutta la comunità, al punto da far rinviare i festeggiamenti civili (degustazione di piatti tipici, canti popolari e fuochi d’artificio) organizzati in Piazza dal Comitato San Sabino e dalla Misericordia. «Pensavamo di poter vivere stasera un momento di festa - ha detto don Enzo De Stefano, parroco di Sant’Ippolisto, durante la benedizione del falò in Piazza - ed invece il nostro cuore è pieno di tristezza per la morte di Pasquale Guanci. Rivolgiamo alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze. La festa in onore di San Sabino è rinviata a data da destinarsi». Ma anche negli altri luoghi della città dove tradizionalmente si accendono i falò nemmeno l’ombra di una salsiccia o di un panino in segno di lutto e cordoglio per la scomparsa di Guanci.

Come da tradizione, comunque, oggi sia gli uffici pubblici che le scuole cittadine sono chiusi, mentre intorno a mezzogiorno è previsto il rito della processione per le strade della città con San Sabino ed il suo diacono San Romolo, subito dopo la Santa Messa che si svolgerà alle 11:30 nella chiesa di Sant’Ippolisto presenziata dal vescovo di Avellino, mons. Marino. Un’altra Messa, invece, è prevista alle 17:30, a cui seguirà la distribuzione della Santa Manna, un rito sentito con grande partecipazione da tutta la città.

L'accensione del falò in Piazza

L'accensione del falò in Piazza

L'accensione del falò in Piazza

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