Dolore e commozione durante l’accensione dei focaroni. Oggi scuole e uffici chiusi, processione a mezzogiorno e Santa Manna stasera
Tutta la città ieri sera ha partecipato commossa e silenziosa all’accensione dei falò in onore di San Sabino, patrono di Atripalda. Un evento caduto proprio nel giorno in cui un dipendente comunale ed un cittadino stimato e conosciuto da tanti ha deciso di togliersi la vita. La morte di Pasquale Guanci ha segnato profondamente tutta la comunità, al punto da far rinviare i festeggiamenti civili (degustazione di piatti tipici, canti popolari e fuochi d’artificio) organizzati in Piazza dal Comitato San Sabino e dalla Misericordia. «Pensavamo di poter vivere stasera un momento di festa - ha detto don Enzo De Stefano, parroco di Sant’Ippolisto, durante la benedizione del falò in Piazza - ed invece il nostro cuore è pieno di tristezza per la morte di Pasquale Guanci. Rivolgiamo alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze. La festa in onore di San Sabino è rinviata a data da destinarsi». Ma anche negli altri luoghi della città dove tradizionalmente si accendono i falò nemmeno l’ombra di una salsiccia o di un panino in segno di lutto e cordoglio per la scomparsa di Guanci.
Come da tradizione, comunque, oggi sia gli uffici pubblici che le scuole cittadine sono chiusi, mentre intorno a mezzogiorno è previsto il rito della processione per le strade della città con San Sabino ed il suo diacono San Romolo, subito dopo la Santa Messa che si svolgerà alle 11:30 nella chiesa di Sant’Ippolisto presenziata dal vescovo di Avellino, mons. Marino. Un’altra Messa, invece, è prevista alle 17:30, a cui seguirà la distribuzione della Santa Manna, un rito sentito con grande partecipazione da tutta la città.