Alberi, rami e pali della luce si sono vistosamente inclinati e rischiano di abbattersi all’improvviso sulla strada provinciale e sui tralicci della corrente

La natura si ribella in via Provinciale Cerzete e minaccia di fare danni: le piogge incessanti di queste settimane e i veri e propri nubifragi riversatisi ad Atripalda nelle scorse hanno suscitato timori soprattutto nel conteggio dei danni e dei conseguenti pericoli. Tra questi, la segnalazione pervenuta in settimana da alcuni abitanti di contrada Cerzete che si trovano in presenza di un potenziale pericolo transitando lungo la via Provinciale, in località Acqua Chiara. Si tratta di alcuni alberi che, trovandosi su un terreno franoso, si sono gradualmente inclinati a seguito dell’appesantirsi del terreno per l’eccessiva acqua ed il conseguente smottamento. Le piante in questione, dunque, minacciano inequivocabilmente di abbattersi sulla strada sottostante dall’alto del terreno, che è in posizione rialzata e non è delimitato da un muro divisorio, assieme ai molteplici rami di grandi dimensioni spezzatisi e rimasti incastrati tra gli altri. Nonostante siano già stati avvisati gli uffici competenti non c’è stato alcun risultato pratico. I cittadini ci tengono a precisare che non desiderano “innescare nessuna polemica, ma solo sensibilizzare chi di competenza alla risoluzione del problema”. In realtà la condizione di pericolosità è incrementata anche dalla presenza dei tralicci dell’elettricità sui quali stanno per abbattersi i rami dell’albero nonché da un palo dell’illuminazione completamente “catturato” dagli arbusti retrostanti e anch’esso inclinato in modo critico. Questo va ad aggiungersi all’illuminazione da tempo danneggiata lungo la via San Gregorio a seguito del taglio di alcuni alberi e non ancora aggiustata nonostante le dovute segnalazioni. In ultimo, ma non meno importante, il rischio di colate di fango e di frane che potrebbero abbattersi sulla provinciale sotto l’onta di un altro nubifragio.
Altre problematiche, invece, sono quelle che accomunano un po’ tutte le zone della città, rurali e non: ingenti fossi lungo le strade, accumularsi di liquami e residui organici lungo i canali di scolo, manutenzione dei terreni che affacciano lungo gli assi viari. Elementi che, vista la piega che sta assumendo il nostro clima, devono essere attentamente valutati per assicurare l’incolumità delle persone.