Lunedì, 06 Gen 25

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
Tu sei qui:

Ticket scolastici, il sondaggio conferma: aumenti sì, ma congrui

Commenti e suggerimenti sull'argomento dai votanti online

I votanti sono stati 65

Mensa e trasporti: da un anno all’altro le famiglie hanno assistito all’aumento del costo per i servizi  delle scuole materne ed elementari ricevendo spiegazioni logiche. Ma la logica, si sa, non sempre è univoca e seppur incontestabile, può subire variazioni sul tema. Questo è, infatti, quanto risultato dal sondaggio proposto agli utenti on line de ilSabato.com la scorsa settimana. Alla domanda “L’Amministrazione comunale ha deciso di aumentare i ticket scolastici per i servizi di mensa e trasporto: siete d’accordo?” la risposta maggioritaria non è andata a colpire tanto la questione dell’aumento in sé, che secondo Foschi si era reso necessario a fronte16 anni di invarianza, bensì le modalità con cui questo si verificherà e l’assenza anche di adeguamento del metodo di distribuzione pasti: il 42% ha infatti risposto di essere d’accordo sull’aumento ma a patto che si paghi in rapporto al numero di viaggi o pasti di cui si è usufruito poiché di fronte ad un tale aumento, è necessario evitare gli sprechi. A tal proposito, molteplici sono stati anche i commenti: «..procedere all’accertamento dei dati ISEE dichiarati…» e ancora «…dare la possibilità ai genitori di pagare per gli effettivi pasti consumati e vigilare che su tutti gli autobus vi siano accompagnatori, che vengano utilizzati solo i posti a sedere e quelli consentiti, che i bambini non siano sballottati come sacchi di patate…».

Il 27% dichiara di essere d’accordo essendo giusto che “ i cittadini concorrano, in relazione alla fascia di reddito, alla spesa sostenuta per i servizi a domanda individuale”. Il 18 % è invece contrario per principio di ingiustizia sociale “ perché non tutti possono permetterselo”. Il restante 12 %, idealisticamente, aspira ad una istruzione primaria completamente gratuita. Insomma, non sembra che i cittadini non vogliano pagare bensì che vogliano pagare solo ciò che consumano.

La nuova fase sondaggio, invece, si apre con la questione relativa al futuro di AssoCia e all’avviso di sgombero del box di Piazza Umberto I, di proprietà comunale, detenuto da cinque anni in comodato d’uso gratuito e recentemente venduto all’asta alla L.R. Legno srl: “L’Associazione dei commercianti e degli artigiani (AssoCia) ha dovuto lasciare la sede e s’interroga sul futuro: a vostro giudizio, quale scelta dovrebbe compiere?” A domanda, risposta: dovrebbe “Scomparire perché la sua presenza in questi anni è stata inutile”; “Continuare in ciò che ha fatto finora”; “Andare oltre il proprio ruolo e favorire la nascita di una lista civica” o semplicemente “Altro”. Per votare, come sempre, su www.ilsabato.com

E-mail Stampa PDF