Sabato, 04 Gen 25

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Alla "Casa di Adele" si festeggia con i rustici

Una gara di pasticceria per la Festa dell’estate: ospiti e famiglie si sfideranno in bontà e a giudicare tre pasticceri d’eccellenza

È giunta alla ottava edizione la tradizionale Festa dell’estate che dal 2003 allieta gli ultimi giorni di giugno de la Casa Di Adele, un centro di Terapeutico - Residenziale che, con i suoi ambienti caldi ed accoglienti e la fisionomia di una normale e quotidiana villetta (di proprietà del Comune) situata lungo la strada che conduce a Serino, attua programmi di recupero delle abilità primarie per le persone affette da disturbi mentali e cognitivi. Il

30 Giugno 2010, con inizio alle ore 18.30, verrà dunque salutato l’arrivo della bella stagione con canti, karaoke, giochi, musica, balli e un buon buffet preparato dal personale. Quest’anno, però, ci sarà una novità: al fine di sensibilizzare le famiglie, i cittadini e i simpatizzanti della Casa di Adele, è stata indetta la prima edizione de la Gara del Rustico nel corso della quale gli ospiti si sfideranno, supportati da amici e parenti, nella creazione del rustico più buono. Il tutto di fronte a una giuria d’eccezione poiché a decretare il vincitore saranno tre pasticceri provenienti rispettivamente da Dulcis In Furno, dalla pasticceria Ambrosia e dal Cliquot: l’oro, l’argento ed il bronzo riceveranno un premio a sorpresa scelto accuratamente dalla dottoressa Dello Russo.

L’iniziativa, che si spera possa procedere nel tempo in modo da far alternare in giudizio tutti i pasticceri atripaldesi, nasce con l’obiettivo di coinvolgere in questa esperienza tutte le persone: a partire da coloro che sono più vicine alle problematiche del disagio mentale ( come le altre strutture territoriali e gli utenti della Unità Operativa di Salute Mentale di Atripalda) fino ai semplici cittadini dei Atripalda. Questo per far si che si possano abbattere pregiudizi e paure che, spesso, anche inconsciamente, si annidano in coloro che tendono a ghettizzare chi è semplicemente un po’ diverso.

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