Sabato, 04 Gen 25

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L'esito del sondaggio: sì al parco residenziale, no al traffico su via Roma

Il 70% dei votanti si è dichiarato contrario al centro commerciale nell'area ex Siderderivati

I votanti sono stati 178

Atripalda, si sa, è una cittadina che vive del commercio e che ha di questa risorsa una tradizione fortemente radicata nel passato. Dai paesi limitrofi e dalla provincia sono in molti coloro che si recano nella cittadina del Sabato per soddisfare i propri bisogni commerciali: eppure, il risultato dell’ultimo sondaggio sembra non confermare questo aspetto o, per lo meno, una parte di questo aspetto. O meglio, la nuova parte di questo aspetto. La domanda in questione interrogava, infatti, i votanti sulla questione relativa all’imminente costruzione di un centro commerciale (10.000 mq) nella area ex Siderderivati di via Roma, a seguito del rifiuto della giunta comunale del maggio 2007 di approvare il progetto di parco residenziale proposto da Rubicondo, proprietario dell’area in questione, rimandando la briga alla stesura del nuovo piano regolatore.

Il problema che è venuto fuori dalle testimonianze web è relativo ai bisogni atripaldesi: di commercio, a quanto pare, non ne sentono necessità, per lo meno rispetto alla necessità di una nuova zona vivibile. Il 58,4% dei votanti, infatti, si è dichiarato contrario al centro commerciale ritenendo come miglior soluzione la costruzione di un parco residenziale. Contrario è anche il 12, 9 % (per un totale di circa 70% di opposizioni) nel considerare le ripercussioni negative che avrà sul traffico veicolare di via Roma.

Il 18%, invece, si è espresso in modo favorevole considerando l’economia di mercato: la presenza del polo commerciale contribuirebbe ad abbattere la concorrenza e gioverebbe per la posizione strategica e centrale secondo il 10,7%.

La nuova questione posta in essere sul sito, questa settimana, riguarda invece la dimensione scolastica ed in particolare la questione sociale legata alla scuola. Nelle scorse settimane, infatti, ha fatto discutere la decisione dell’amministrazione Comunale di aumentare i costi dei ticket scolastici per i trasporti e la mensa, determinando la dura reazione di genitori ed insegnanti se non per l’aumento in sé (tutti conoscono la situazione economica atripaldese), quanto meno per le modalità e i tempi di pagamento. Ai votanti, ora, l’espressione di favore o contrarietà: favorevoli perché è giusto che i cittadini concorrano, in relazione alla fascia di reddito, alla spesa sostenuta per servizi a domanda individuale; contrari perché i servizi connessi alle scuole dell’obbligo dovrebbero essere sempre gratuiti; favorevoli a condizione che si paghi in rapporto al numero di pasti e/o viaggi utilizzati; contrari perché non tutti possono permettersi l’aumento e si creano, così, disuguaglianze sociali.

Il Non saprei è riservato a tutti gli altri.

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