Aveva 84 anni, gran parte dei quali spesi fra l’attività di medico di famiglia e di amministratore comunale
Si è spento ieri mattina all’alba, all’età di 84 anni, il dottor Sabino Alvino, già sindaco di Atripalda nel 1973 e fra il 1978 ed il 1979 e più volte consigliere comunale. L’ex primo cittadino soffriva di un male incurabile contro cui ha lottato per lungo tempo insieme a sua moglie Eva Panarese, ai figli Gaetana ed Enrico, al genero Massimiliano Del Mauro (consigliere comunale), alla nuora Antonella Oliva ed ai piccoli nipoti Luigi e Maria Pia.
Il dottor Sabino Alvino è stato per molti anni medico di famiglia e aiuto chirurgo presso l’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino.
Il suo primo incarico di sindaco arrivò, succedendo il commissario prefettizio Michele Iannicelli, il 12 aprile 1973, sostenuto in Consiglio comunale dal Partito Socialista Italiano e ostacolato dalla Democrazia Cristiana, dopo essersi candidato, nel novembre del ’72, alla guida del Blocco Popolare. Ma il suo sindacato durò pochi mesi ed il suo posto fu preso prima dal commissario prefettizio Severino Freda e poi, dopo le elezioni del 17 novembre 1974, da Gerardo Capaldo con il quale si è alternato alla guida del Comune nel decennio successivo. Il dottor Alvino, infatti, ha nuovamente ricoperto l’incarico di sindaco nel biennio 1978-79 “spezzando” il primo lungo sindacato di Capaldo dal 1976 al 1985.
I funerali si svolgeranno questo pomeriggio, a partire dalle ore 16:00, muovendo dall’abitazione dell’estinto in via Fiume, 17 ed il rito funebre sarà officiato da don Enzo De Stefano nella chiesa di Sant’Ippolisto martire.
Il dottor Alvino lascia nella città un grande ricordo, legato sia alla sua attività di medico di famiglia che al suo impegno politico, svolti, entrambi, con passione, equilibrio, rigore ed una grande disponibilità.