Fra le soluzioni alternative vi è quella del comodato d’uso gratuito. Il sindaco invita il commissario dell’Azienda sanitaria a valutare l’ipotesi di ritrasferire il distretto dov’era
L’avviso dell’Inail a manifestazioni d’interesse per la locazione dell’ex sede dell’Asl in via Tiratore è andato deserto. Alla data del 28 febbraio scorso, infatti, nessun ente pubblico si è fatto avanti e, di conseguenza, la struttura è destinata, almeno per il momento, a restare ancora vuota. L’Inail sta valutando altre soluzioni, fra cui la messa in vendita e l’occupazione temporanea da parte della stessa Inail che a breve sarà chiamata a ristrutturare la sede di Avellino, ma è quella del comodato d’uso gratuito a trovare il sindaco Laurenzano maggiormente favorevole. «Accolgo con vivo piacere e soddisfazione la decisione dei vertici nazionali dell'Inail di valutare offerte di gestione della struttura di via Tiratore in comodato gratuito», così ha fatto sapere il Sindaco in un comunicato stampa. «Ho segnalato da oltre un anno la situazione di degrado e di abbandono in cui versa quella struttura - continua Laurenzano - chiedendo attenzione e impegno ai vertici nazionali dell'Inail, almeno per attuare una messa in sicurezza del suo perimetro. Parallelamente, oltre a segnalare il problema, ho suggerito anche una serie di soluzioni, raccogliendo manifestazioni di interesse sia da parte dell'Università degli Studi di Salerno con la Facoltà di Giurisprudenza che dall'Asl che potrebbe risparmiare un bel po’ di soldi rispetto al pagamento del fitto dell'attuale struttura sia ad Atripalda che nel capoluogo. Ovviamente il mio ruolo si esaurirà nel mettere in contatto i due enti istituzionali che dovranno accordarsi autonomamente». Nei prossimi giorni, il Sindaco incontrerà il Commissario reggente dell'Asl di Avellino, Albino D'Ascoli per formalizzare le nuove intenzioni dell'Inail e organizzare un tavolo di confronto. L’immobile, al momento parzialmente occupato dall’Arpac (Agenzia regionale protezione ambientale Campania) di Avellino, è costituito da 5 corpi di fabbrica su quattro livelli, di cui uno interrato, per 12.500 mq. di superficie utile e 5.500 mq. di parcheggi. Da cinque anni, ormai, la struttura è praticamente abbandonata a sé stessa e anche l’Arpac dovrebbe trasferirsi entro giugno ad Avellino lasciando l’immobile completamente vuoto e senza un minimo di sorveglianza.