Presentato alla Regione il progetto di riqualificazione del quartiere elaborato con i suggerimenti dei cittadini

È stato approvato per essere presentato alla Regione il progetto di riqualificazione urbana di contrada Alvanite. Lo studio, elaborato dal gruppo di architetti coordinati da Pina Cerchia, rappresenta il frutto del lungo periodo di incontri e confronti fra residenti ed amministrazione nell’ambito organizzati dalla consigliera Nancy Palladino. L’intervento infrastrutturale per il quartiere, denominato L’ “Arcipelago di Alvanite” (così definito perché l’effetto finale sarà quello di un’insieme di “isole” - spazi pubblici rigenerati - collegate da percorsi sicuri) abbraccia il primo degli obiettivi delineati e cioè quello della riqualificazione degli spazi esterni e della sicurezza stradale. Il progetto, per un importo di 2 milioni di euro, prevede di delineare una serie di “poli d’attrazione” del quartiere come la piazza principale con la chiesa, l’area del mercatino, il Centro sportivo, le singole aree a verdi in ogni gruppo residenziale. Procedendo con ordine si può partire dalla piazza, ovvero da quello che attualmente è «un enorme slargo quasi rettangolare, senza identità ed attrattive, perdendo le caratteristiche proprie di una piazza, la cui vocazione è quella di fungere da luogo di relazione fra le persone». La riqualificazione avviene attraverso «il rifacimento della pavimentazione, la realizzazione di un piccolo “parcheggio verde” a servizio, aree verdi, arredi urbano (panchine-fioriere, alberi, etc…) e “attraversamenti rialzati” per favorire il passaggio da una parte all’altra dell’asse principale». Dai vari workshop è emersa anche «l’esigenza di potenziare l’illuminazione esterna, anche attraverso l’uso di sistemi a risparmio energetico, e di realizzare strutture a servizio del quartiere per l’animazione e la rivitalizzazione del quartiere (attività commerciali, botteghe artigianali, laboratori formativi, ludoteca…)». Per questi motivi l’idea è di demolire il blocco dei box auto attigui all’area del mercatino e realizzare un nuovo blocco su due livelli, uno da destinare a garages e l’altro a botteghe ed ad un centro per minori denominato “la città dei bambini”, con laboratori formativi e ludoteca. Sul solaio del primo piano poggerebbe una piastra su cui andrebbe a svilupparsi una piazza, la “Piazza del sole”, così definita per la presenza di un innovativo sistema fotovoltaico denominato “Solar tree”, letteralmente “albero solare” che contribuisce allo sviluppo dell’idea progettuale “Alvanite: il villaggio del sole” e che da vita ad un quartiere che si auto sostiene dal punto di vista energetico, con grande sgravio economico dalle spalle del comune: ecologia ed economia: «un albero sinuoso fatto di tubi d'acciaio che sostengono delle bolle di luce, ciascuna delle quali accoglie 38 sofisticate celle solari collegate a un sistema di batterie e di dispositivi elettronici celati nel basamento.» Ovviamente, l’energia del solar tree andrà a sostenere anche i lampioncini da installare in tutta la contrada.

Sono inoltre previste piccole strutture in legno di servizio al quartiere legate al “tema dell’enogastronomia”: botteghe per l’artigianato locale e prodotti eno-gastronomici; una maglia di “percorsi pedonali protetti; gli “orti urbani” (circa 60 orti sociali) da destinare ad anziani; i “parcheggi verdi”, caratterizzati da alberature, da superfici almeno in parte permeabili e da zone di sosta e soggiorno pedonale. Tutto questo al fine di dare un contributo al riequilibrio ecologico e alla rigenerazione totale del quartiere di Alvanite che è possibile solo grazie ai suoi abitanti ed al contributo del Comitato di Quartiere.