Il presidente di AssoCia non si arrende: «La soluzione c’è, basta solo volerla trovare. Il nostro studio dimostra che c’è lo spazio per tutte le bancarelle senza occupare la Piazza e chiudere il traffico»
L’opportunità di continuare a ragionare intorno alla soluzione Parco delle Acacie e via San Lorenzo per la sistemazione del mercato, trova Gerardo Iannaccone, presidente di AssoCia ed uno dei più convinti sostenitori della ipotesi Piazza (o centro città), molto contrario. Iannaccone, infatti, utilizzando la planimetria redatta dall’Ufficio tecnico comunale, ha immaginato una soluzione alternativa che potrebbe far tornare tutte le bancarelle al centro senza occupare la parte pedonale della Piazza e senza bloccare il traffico: «L’Ufficio tecnico ha effettuato un ottimo lavoro - esordisce il presidente - ma evidentemente ha avuto indirizzi molto precisi dall’Amministrazione comunale e non ha verificato attentamente ogni possibilità. Noi che crediamo, invece, che il mercato debba tornare al centro perché altrimenti muore, ci siamo preoccupati di studiare un’alternativa altrettanto seria e attendibile, utilizzando le stesse misure e gli stessi dati dell’Ufficio tecnico. Ebbene, a nostro avviso, semplicemente spostando 76 bancarelle immaginate in Piazza lungo via Gramsci e Piazza Orte, il mercato può tornare al centro. Dunque, non è vero che quella di Parco delle Acacie e via San Lorenzo è l’unica soluzione praticabile, ma ce n’è un’altra ancora migliore perché mette d’accordo sia i cittadini che gli ambulanti. E davvero non si comprende perché l’Amministrazione si ostini ad affermare il contrario». Il presidente di AssoCia ha già presentato la propria proposta durante l’ultimo incontro fra Amministrazione e rappresentanti sindacali, ma gli è stato fatto notare che in quella sede si discuteva solo del “Regolamento per il commercio al dettaglio su aree pubbliche” e non dell’individuazione di un’area alternativa, questione di competenza della commissione consiliare. «Stanno predisponendo un regolamento - continua Iannaccone - assolutamente inadeguato e, addirittura, in violazione alla normativa. Basti pensare che i 50 cm. imposti dalla legge fra un posteggio e l’altro non sono stati previsti. E, paradossalmente, la soluzione che stanno tentando di adottare per consentire il transito delle auto e degli autobus lungo via Ferrovia e via San Lorenzo, nei fatti spezzerebbe il mercato in due parti, possibilità non prevista dalla normativa che consente lo svolgimento del mercato in una unica area, chiusa al traffico. Spero che la commissione consiliare - conclude Iannaccone -, istituita proprio per verificare ipotesi definitive, ci offra l’occasione di spiegare il nostro progetto e convincersi che il mercato può tornare al centro senza creare particolari disagi».