Lunedì, 06 Gen 25

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La Verde Collina: «Distrutta tradizione secolare dei falò»

L’associazione ambientalista denuncia la scarsa collaborazione con l’Amministrazione comunale

L’Associazione ambientalista “La Verde Collina” di Atripalda in merito alla secolare tradizione della accensione dei falò in occasione della festività di San Sabino, Patrono di Atripalda, esprime vivo rammarico per quanto si è verificato a seguito delle disposizioni comunali che hanno regolato l’accensione dei falò. In proposito l’Associazione fa presente che, a fronte della sua fattiva collaborazione offerta per risolvere alcuni aspetti di natura ambientale relativi alla bruciatura dei residui vegetali legnosi, ha dovuto purtroppo constatare che sono stati frapposti ostacoli di varia natura anche da parte della stessa Amministrazione Comunale che hanno prodotto come risultato quello di vanificare se non addirittura distruggere una antica tradizione particolarmente sentita da tutta la popolazione atripaldese e soprattutto da quella rurale. E difatti alcune disposizioni di natura burocratica, come la previsione della licenza di autorizzazione di cui all’art.57 del testo unico di P.S. - R.D. 18/06/1931 n. 773 - con il conseguente onere finanziario del pagamento della tassa di bollo, sono stati posti essere nonostante che si fosse concordato che nessun onere economico fosse dovuto per il rilascio di tale autorizzazione nelle zone agricole in quanto il citato articolo fa riferimento ad accensione di fuochi pericolosi in zona abitata escludendo in tal modo tali zone. Pertanto l’Associazione La Verde Collina auspica per il futuro un confronto utile e proficuo con l’Amministrazione Comunale perché di concerto anche con gli altri enti competenti, vengano congiuntamente risolti i problemi della nostre contrade rurali ed in particolare quello della bruciatura dei residui vegetali, come da sempre praticato nelle nostre campagne, vivamente sollecitato dai nostri contadini nel rispetto dei valori tradizionali ma senza alcun nocumento per l’ambiente la cui tutela intendiamo ribadire fermamente perché parte integrante e costitutiva del nostro Statuto. Il Presidente Vitantonio Panarella

Il Presidente Vitantonio Panarella

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Commenti  

 
#1 Laura 2013-02-25 14:42
Gli aspetti negativi della combustione superano ampiamente quelli positivi. Tra le numerose conseguenze ricordiamo la produzione di inquinanti in atmosfera, tra i quali polveri sottili, metano, ossidi di azoto, anidride solforosa.
Le opzioni a disposizione degli agricoltori sono:
- trinciatura e interramento
- compostaggio
- raccolta e valorizzazione energetica (caldaie e centrali a biomasse, biogas, ecc)
FONTE: WWW.SIAS.REGIONE.SICILIA.IT - "STOP AI FUOCHI IN AGRICOLTURA".