Alcuni genitori, preoccupati per i rischi che corrono quotidianamente i propri figli, hanno chiesto l’intervento del Comune e sono in attesa di risposte
Nella scuola Primaria i banchi e le sedie non a sono norma, ci sono molti spigoli vivi, le soglie di marmo delle finestre sono scheggiate in più punti e alcuni genitori hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per il rischio che quotidianamente corrono i propri figli.
La questione è stata sollevata già lo scorso mese di novembre, ma solo la scorsa settimana c’è stato un sopralluogo per verificare la situazione. «Nel corso della prima riunione d’interclasse - afferma Pino Battista, rappresentante dei genitori della 1^D - molti di noi, entrando nell’aula per la prima volta, hanno notato una serie di anomalie: i banchi e la cattedra presentavano spigoli vivi, i marmi delle finestre erano lesionati e riparati con lo scotch, il rivestimento in formica delle sedie era danneggiato e così via. E nel momento in cui abbiamo sollevato il problema ci è stato risposto che la competenza sulla struttura e sugli arredi è del Comune e che siccome le normative sulla sicurezza non erano rispettate la scuola avrebbe dovuto solo chiudere».
I genitori, però, non hanno lasciato correre e si sono rivolti al dirigente Parziale: «Il direttore - continua il rappresentante -, nel confermarci che spetta al Comune intervenire, ci ha assicurati di aver più volte sollecitato l’Amministrazione comunale senza risposta». A questo punto, l’interlocutore dei genitori è diventato il sindaco Spagnuolo, al quale, agli inizi di dicembre, è stato inviato un esposto-denuncia: «Il primo cittadino mi ha ricevuto - conferma Battista - e mi ha risposto che voleva innanzitutto verificare cosa prevede la normativa in vigore, aggiungendo che, in ogni caso, i fondi per sostituire i banchi, le sedie e le cattedre o per effettuare gli interventi sugli spigoli dei muri non c’erano».
A distanza di qualche mese, però, grazie alla caparbietà dei genitori e di Battista in particolare, è stato organizzato un sopralluogo: «Venerdì 1 marzo scorso - prosegue il rappresentante - insieme al sindaco, al direttore ed a due responsabili della sicurezza, uno esterno e l’altro interno alla scuola, abbiamo fatto un giro nell’atrio ed in due aule verificando la presenza di spigoli vivi, di sedie rotte, di cestelli sottobanco danneggiati: tutti elementi molto pericolosi per l’incolumità dei bambini. Il sindaco, constatando la situazione, si è impegnato a far levigare tutti gli spigoli delle soglie di marmo da una squadra di operai comunali e a verificare se è possibile programmare un piano di sostituzione degli arredi che riguardi almeno un paio di aule all’anno (il costo per ogni aula oscilla intorno ai 2.500 euro, ndr.). Naturalmente ringraziamo il sindaco per l’interessamento, tuttavia ci aspettiamo che l’intervento venga effettuato quanto prima e che venga inserito in bilancio il piano di sostituzione altrimenti sarà stata solo una presa in giro visto che ormai mancano tre mesi alla fine dell’anno scolastico. Devo aggiungere, però, che siamo rimasti molto delusi dal fatto che il consigliere delegato alla Pubblica istruzione, Lello Barbarisi, invitato attraverso il sindaco a rendersi conto della situazione, non abbia mai trovato il tempo per farlo».
Dunque, i genitori non mollano la presa, anzi, stanno ponendo attenzione anche ad altri aspetti: «Abbiamo notato, per esempio - continua Battista -, che la pulizia lascia molto a desiderare e che per le gite scolastiche la prassi prevede che ogni classe sia accompagnata da una sola insegnante mentre le norme prevedono che ve ne sia una ogni 15 bambini. Naturalmente, ci poniamo il problema non perché non ci fidiamo delle maestre, anzi, ma perché conosciamo bene i nostri figli e sappiamo che, soprattutto quelli della prima classe - conclude il genitore -, sono particolarmente vivaci e irrequieti. La presenza di più insegnanti ci farebbe stare più tranquilli».
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