La zona pedonale è continuamente attraversata da mezzi di ogni tipo mentre l’illuminazione pare non reggere alle intemperie
Piazza Umberto I preda delle auto e inghiottita dal buio della sera. Non è il titolo di uno strano romanzo atripaldese ma la cruda realtà in cui i frequentatori del centro sono costretti a vivere da diverso tempo. E’ quasi impossibile non notare recandosi in piazza, infatti, il frequentissimo passaggio di auto e camion sulle mattonelle in pietra della zona pedonale della Piazza, ben oltre gli orari consentiti dai vigili urbani per il carico e scarico delle merci presso i negozi. Una triste consuetudine che, qualche giorno fa, ha messo a repentaglio l’incolumità di un ignaro passante che ha rischiato di essere investito come se stesse camminando incoscientemente in mezzo alla carreggiata. Sì perché le auto che si avvicendano sulla piazza spesso sfrecciano a gran velocità, come se lo slargo principale di Atripalda fosse una sorta di corsia preferenziale per gli automobilisti più furbi. Complice il blando, se non nullo controllo da parte delle autorità competenti, questo triste malcostume sta pian piano radicandosi con buona pace di chi la Piazza la vorrebbe soltanto per passeggiarci. Ecco perché, pare che il Comune sia orientato a rendere la zona integralmente pedonale, revocando i permessi momentanei di carico e scarico delle merci. Una mossa che dovrebbe scongiurare quantomeno il transito dei camioncini che stanno pian piano deformando il già poco stabile fondo della piazza e spaccando le mattonelle ma che, comunque, potrebbe non bastare da sola. Ecco perché, accanto alla revoca degli orari di transito, sembra che i vigili siano orientati anche ad utilizzare la telecamera adibita al controllo del traffico e istallata all’imbocco di via Manfredi per monitorare le eventuali infrazioni e risalire, attraverso le immagini ad altissima risoluzione disponibili, alle targhe delle auto dei trasgressori. Intanto, il via vai di auto continua senza sosta da qualche giorno pure senza ausilio delle illuminazioni. Da lunedì scorso, infatti, le luci che dovrebbero illuminare la Piazza si spengono quasi ad intermittenza, pare a causa della delicatezza di un pannello elettrico particolarmente sensibile ai forti temporali e alle piogge. Insomma, tra auto in transito continuo, scarsa o assente illuminazione ed endemici problemi di natura strutturale e di tenuta, il salotto buono di Atripalda rischia di perdere definitivamente tutto il suo fascino dopo pochissimi anni dalla sua rimessa a nuovo. Uno smacco, soprattutto in questo periodo di crisi, che sarebbe difficilissimo da digerire. Infine, sembra essersi chiusa senza conseguenze la vicenda dei danni alla pavimentazione causati dalla pista di ghiaccio. Le deformazioni si sono riassorbite da sole e, almeno per i periti assicurativi, il sinistro è chiuso.
Commenti
Ma i danni chi li paga?
CARO UGHETTO SI SENTE IL FISCHIETTO DEI VIGILI SOLO DAI PARCHEGGIATORI CHE ROMPONO PROPRIO [...]
Solo così si può spiegare il via vai di furgoni anche la domenica.
Visto che non si vedono più, lavorano direttamente dall'ufficio.