Nonostante l’intervento dell’Asa continuano ad accumularsi rifiuti. E oltre 100 cittadini aspettano ancora il ritiro a domicilio
Nonostante gli interventi di rimozione dell’Asa, la discarica abusiva di rifiuti speciali sorta in via San Lorenzo continua a crescere. Frigoriferi, televisori, monitor, batterie, forni e altro ancora si stanno ammassando nell’area di parcheggio situata di fronte al Centro servizi. Gli addetti non fanno in tempo a ritirare una parte dei rifiuti che l’indomani la situazione si mostra addirittura peggiorata. Lunedì pomeriggio, per esempio, da un furgonato bianco sono scesi due uomini che, in tutta fretta, hanno lasciato sul marciapiede due monitor rotti prima di allontanarsi velocemente. La discarica, infatti, ormai si sta estendendo anche sulla strada (perché l’accesso al parcheggio è transennato) ed il fenomeno sembra tutt’altro che sotto controllo. Una situazione che, anzi, sembra ormai sfuggita di mano a causa delle complesse procedure di smaltimento da seguire e del passaggio di competenze in atto in tema di rifiuti fra il Consorzio dei comuni e la nuova società provinciale IrpiniAmbiente. Le prime segnalazioni, tuttavia, risalgono alla fine del mese di novembre, prima del passaggio al digitale terrestre che ha generato una massiccia rottamazione di vecchi televisori. Ed è andata avanti senza che si registrasse alcun intervento fino all’inizio del nuovo anno, anche perché il centro di raccolta di Montefredane non aveva ancora tutte le autorizzazioni necessarie ad ospitare apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). Il Comune, quindi, ha successivamente stipulato una convenzione a parte per smaltire i rifiuti a Battipaglia, ma fanno prima i cittadini incivili, soprattutto dell’hinterland, a ingrossare la discarica che l’Asa a bonificarla. E, paradossalmente, negli ultimi due mesi, sono più di cento i cittadini ancora in attesa per un appuntamento per il ritiro a domicilio dei vecchi apparecchi dopo aver fatto richiesta al Comune. Ma, a questo punto, è molto probabile che la maggior parte di loro abbia deciso di disfarsi in proprio dell'elettrodomestico rotto depositandolo, a rischio di beccarsi una denuncia penale, nella discarica di via San Lorenzo o nei pressi dei cassonetti della spazzatura (vedi foto).