Firmato il decreto di esproprio per pubblica utilità. Ai proprietari sarà riconosciuto un risarcimento di 75mila euro
Due anni dopo la clamorosa sentenza del Tar che restituì Abellinum alla famiglia Dello Iacono, l’area degli scavi è stata dichiarata di pubblica utilità il 28 novembre scorso e sarà nuovamente espropriata.
Il prossimo 10 giugno, infatti, la società Espropri Italia srl, incaricata dalla Sovrintendenza per i beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, eseguirà il decreto di esproprio firmato il 10 aprile scorso dal Direttore generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in cambio di una indennità provvisoria di 75mila euro in favore dei proprietari.
L’area appartenente ai fratelli Mario e Giovanni (recentemente scomparso) Dello Iacono che sarà restituita al Demanio dello Stato misura poco più di due ettari (21.836 mq.).
Commenti