Lettera aperta di sei giovani preoccupati per lo stato di abbandono della pineta "Sessa": Siamo anche disposti a pulire, l'importante è poterne usufruire
E’ passato più di un anno dalla straordinaria nevicata che ha colpito la nostra provincia, eppure alcune nefaste conseguenze sono visibili ancora oggi. E’ il caso del Parco San Gregorio, meglio conosciuto come Parco Pubblico di Atripalda.
Da un po’ di tempo, in concomitanza con le belle giornate, avevamo programmato di andare al Parco. Giunti in loco, le nostre speranze di un tranquillo pomeriggio immersi nella natura si sono scontrate con la dura realtà. Il parco versava in condizioni disastrate: erba alta più di un metro che impediva il passaggio da una struttura all’altra; ma la parte peggiore era delle zone transitabili, in quanto invase da rifiuti di ogni genere (bottiglie di plastica, di vetro, buste, fazzoletti, bicchieri e simili). Inoltre, ci siamo trovati nella situazione di dover temere per la nostra incolumità, in quanto sulla nostra testa pendevano rami spezzati e addirittura c’erano tronchi d’albero per terra, che ostruivano il passaggio.
Siamo rimasti del tutto sconcertati dalla situazione, tanto da volerci informare su come l’amministrazione si è mobilitata a riguardo, pervenendo così alla nota del Sindaco Paolo Spagnuolo, pubblicata sulle testate giornalistiche atripaldesi. Grazie a questa siamo venuti a conoscenza della chiusura e del “costante monitoraggio” (a causa di una ordinanza emessa in seguito alla fitta nevicata dello scorso anno) del Parco.
Ci chiediamo ora, come è possibile che nonostante tale ordinanza chiunque sia libero di entrare nel Parco per fare ciò che vuole? Perché, se è così pericoloso usufruire del Parco, l’ordinanza non sia presente su tutti gli ingressi? Infine, dov’è la vigilanza che dovrebbe tutelare la nostra incolumità?
Dal momento in cui vogliamo evitare la chiusura vera e propria del parco, chiediamo all’amministrazione comunale di Atripalda di sollecitare la Provincia, di farsi carico della tutela del Parco e della sua pulizia. Da parte nostra, siamo disposti a organizzare una giornata da dedicare alla pulizia dello stesso. Infine, ci preme poter utilizzare il Parco con l’avvicinarsi della stagione estiva, ragion per cui vorremmo vedere sbloccata tale situazione nel più breve tempo possibile.
Sabino Aquino, Ivano Bonazzi, Antonio Pio de Mattia, Gerardo de Mattia, Andrea Famiglietti, Emanuele Loffredo
“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinnova la paura!”