I lavori sono fermi dallo scorso novembre e la “Comen”, azienda vincitrice dell’appalto, minaccia di sbaraccare se entro un mese non avrà i soldi
Una meridiana abbellita da piante che avrebbero mutato il loro colore con il passare delle stagioni. Queste sono le sembianze che dovrebbe assumere la rotatoria di via Appia, il cui cantiere, però, è fermo dallo scorso novembre. Non è una novità che i fondi regionali destinati originariamente all’opera pubblica siano stati bloccati mentre la notizia è che la “Comen, costruzioni generali srl” azienda partenopea vincitrice dell’appalto grazie ad un’offerta al ribasso pari a 246.487,95 euro attenderà la risoluzione della questione al massimo fino all’inizio dell’estate. Se entro un mese, dunque, non dovessero esserci novità, la meridiana e il prato cangiante farebbe spazio ad una triste colata di cemento atta a ripristinare lo status quo. L’azienda, infatti, che già vanta un credito nei confronti del Comune di circa 110mila euro, non è più disposta ad attendere e si dice pronta a sbaraccare. Insomma, se l’amministrazione non dovesse ricevere buone nuove dalla Regione entro breve tempo Atripalda subirebbe un nuovo sanguinoso smacco, acuito dalla ferita di un cantiere che, da oltre un anno, deturpa l’incrocio che unisce il parco commerciale Appia alla superstrada in direzione Salerno e che lo rende ancora più pericoloso per la circolazione di quanto non fosse prima dell’inizio dei lavori.
E mentre il sogno di una rotatoria funzionale oltre che bella da vedere pare stia lentamente svanendo, un altro intervento, pur sovvenzionato privatamente, non trova conclusione, anzi, non è stato di fatto neanche iniziato. Il riferimento, chiaro, è ai lavori di ripristino e di messa a nuovo del monumento ai caduti di Piazza Umberto I, imbrigliato da due mesi tra possenti impalcature e lasciato celato ed abbandonato. Stando alla tabella relativa ai lavori, infatti, il monumento, restaurato e ripulito, sarebbe dovuto essere riconsegnato alla città il prossimo... 2 giugno ma, a questo punto, appare piuttosto difficile anche che gli interventi inizino per quella data. Dopo aver avvolto i volti delle due statue laterali con della carta stagnola intrisa di agenti chimici, infatti, l’azienda partenopea “Ac Restauri” non si è fatta più vedere anche se non se ne capisce il motivo, soprattutto perché dall’Ufficio Tecnico Comunale giunge conferma che i soldi ci sono e che sono a disposizione da almeno un anno. Eppure “Il Sabato” ha contattato diverse volte il titolare della ditta il quale, puntualmente, ha dichiarato che i lavori sarebbero iniziati nel giro di qualche giorno. Questo quasi un mese fa…
Commenti
Ma caro sindaco lo vuoi capire che quello è l'ingresso del nostro paese e quindi se è sporco nesssuno ci mette piede in casa? VERGOGNA,, VERGOGNA, VERGOGNA.