Oggi dovevano finire ed invece sono iniziate le operazioni di “recupero” delle tre statue di bronzo. Si punta a concludere entro la fine di luglio
I lavori di restauro del Monumento ai Caduti sono partiti. Meglio tardi che mai visto che, praticamente, oggi scadeva il termine di ultimazione dei lavori e non quello d’inizio. Da questa mattina, comunque, una squadra di operai è all’opera per “recuperare” le tre statue di bronzo e del basamento di marmo.
I tecnici della “Ac Restauri srl” di Napoli, azienda vincitrice della gara d’appalto e che ha recentemente effettuato lavori analoghi nel capoluogo partenopeo e a Sarno, sono giunti nella cittadina del Sabato e hanno applicato una particolare sostanza chimica sui volti delle due statue laterali del monumento necessaria per sciogliere delle scaglie di impurità che impediscono la pulitura delle parti più delicate delle stesse. Il tutto coperto con delle stagnola necessaria per fare aderenza. Con ogni probabilità, tra sabato e lunedì, i tecnici inizieranno ufficialmente i lavori di pulitura, come conferma il titolare della ditta Aurelio Talpa: «Dal sopralluogo che abbiamo fatto – spiegò qualche settimana fa – ci siamo resi conto che le statue laterali dovranno essere rimosse perché i pannelli di marmo alle loro spalle presentano dei rigonfiamenti creatisi dagli agenti atmosferici che hanno creato delle cavità. Il nostro obiettivo è quello di ricevere l’autorizzazione dalla Soprintendenza a procedere alla pulitura delle statue all’interno dei locali della Dogana dei Grani. Altrimenti le porteremo nei nostri laboratori che sono allestiti perfettamente per gestire lavori di questa tipologia». Discorso assai diverso per la statua che si trova sulla sommità del monumento che, composta da un tipo diverso di lega di bronzo sarà pulita in modo diverso. «Per quanto riguarda la statua più grande – continuò Talpa – attueremo un tipo diverso di procedura, sia per il peso, sia per la peggiore qualità del bronzo rispetto alle altre due statue. Innanzitutto non abbiamo la possibilità di rimuovere la statua perché è troppo pesante ma, comunque, non ne abbiamo bisogno perché possiamo tranquillamente rimetterla a nuovo lavorando stesso in sede. La statua, inoltre, presenta anche dei buchi che hanno creato delle infiltrazioni. Tapperemo gli stessi con delle particolari resine, preservando, anche per il futuro, l’integrità strutturale della statua». Sulla tempistica, Talpa ha confermato che ci vorranno circa 50 giorni di lavoro, salvo eventuali dilatazioni che potrebbero verificarsi in caso di condizioni atmosferiche avverse».
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