Questa mattina, intorno alle 8, alcuni passanti hanno notato il fantoccio e hanno avvertito i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno svelato rapidamente lo scherzo
Una burla, uno scherzetto di cattivo gusto. Può essere archiviato così il vero e proprio putiferio che si è scatenato attorno all’avvistamento sulle sponde del fiume Sabato di quello che pareva essere il cadavere di una donna. Il “corpo”, avvolto in un lenzuolo bianco e legato con una corda, è stato avvistato intorno alle 8 di questa mattina da alcuni passanti all’incrocio tra via Fiume e via Belli. Immediatamente sono giunti i carabinieri della stazione cittadina e la polizia municipale che ha provveduto a delimitare la zona con cavi e nastri in modo tale da impedire a chiunque il passaggio. Tra paura mista ad eccitazione, ci è voluta quasi un’ora affinché arrivasse una squadra di vigili del fuoco provenienti dalla stazione di Quattrograne. Due caschi rossi, con l’ausilio di una scala, si sono calati nel letto del fiume e hanno rapidamente confermato quello che ai più era apparso chiaro fin da subito: il “cadavere” era soltanto un fantoccio. Trasportato a livello della strada il mistero è stato definitivamente risolto. All’interno di una specie di sacco bianco erano stati stipati alcuni cuscini, uno dei quali era stato “vestito” di una felpa. Sulla sommità, a fare da testa, un pallone di gomma provvisto anche di parrucca bionda. Insomma, una vera e propria messa in scena. Per qualche minuto, dunque, qualcuno ha pensato che Atripalda potesse balzare tristemente agli onori della cronaca nazionale ma, per fortuna, non è stato così.
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