Sabato, 28 Dic 24

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
Tu sei qui:

L'estate atripaldese è già finita

L’amministrazione, attanagliata dai problemi economici, non ha predisposto alcun cartellone di eventi per il mese di agosto. Aquino: «Lo scorso anno lo abbiamo fatto perché non sapevamo di avere così tanti debiti...»

Valentina Aquino

Mentre lo scorso anno Atripalda si accingeva a vivere i momenti clou del cartellone estivo denominato “Sere d’estate”, questa volta, la “bella stagione” cittadina non sarà rallegrata da eventi sociali organizzati direttamente dall’amministrazione. La mancanza endemica di denaro da investire in spettacoli l’ha fatta da padrona e gli amministratori hanno dovuto, loro malgrado, puntare sugli eventi organizzati da privati o associazioni, favorendone lo svolgimento ed elargendo patrocini. Esempio lampante di quanto appena enunciato è stato l’Atripalda Sport Village che ha letteralmente riempito le ultime due settimane di luglio ed è stato chiaramente appoggiato dall’amministrazione anche da un punto di vista strettamente economico con un contributo di mille euro. Rispetto a dodici mesi fa, dunque, non esiste un vero e proprio cartellone e non è stata stanziata alcuna cifra per l’organizzare eventi, neanche gli ottomila euro che furono spesi tra associazioni e ditte che si occuparono di allestire gli spettacoli e dei vari server. A sottolineare il momento particolare del Comune è la consigliera Valentina Aquino, coinvolta per delega nella questione: «Lo scorso anno riuscimmo ad organizzare un cartellone ricco di eventi grazie ad alcune sponsorizzazioni e perché eravamo convinti di aver preso le redini di un ente maggiormente in salute. I successivi controlli e il nostro lavoro, però, hanno dimostrato che la situazione economica è peggiore di quanto potessimo pensare. Questa triste realtà con la quale abbiamo dovuto fare i conti non ci ha lasciato molto spazio di manovra e, un po’ tutti, abbiamo deciso di puntare sull’essenziale e sul risanamento dell’ente. L’amministrazione, comunque - continua la giovane amministratrice – non è rimasta con le proverbiali mani in mano e si è messa d’impegno per favorire la realizzazione di tutti gli eventi che sono stati presentati da privati ed associazioni. Vorrei aggiungere, comunque, che serate danzanti e il Minifestival canoro, eventi che hanno fatto da richiamo in questi anni, saranno riproposti, quindi Atripalda non si spegnerà nel mese di agosto».

E-mail Stampa PDF

Commenti  

 
#11 giovanni giannitti 2013-09-10 13:25
vorrei anche io fare un commento. ma perche spregare tempo e parole ho lasciato il paese da 40 anni . lo lasciai che era vecchio e bello. ora l;ho trovato monotono e senza vita. perche non puo anche lui essere una citta del futuro
 
 
#10 Se! 2013-08-17 09:54
Avete distrutto l attività sociale del paese e dei giovani sopratutto
il sindaco si facesse rispettare e che cacci le [...] visto che anche lui è stato giovane anzi lo è ancora che schifo mi viene voglia di scappare. That sucks repression.
 
 
#9 Solo chiacchiere 2013-08-16 18:19
Ormai la scusa che non ci sono soldi o' che c è crisi è vecchia...
 
 
#8 luca 2013-08-06 19:15
caro errico,
questi amministratori dormivano tutti a piedi.
 
 
#7 ludovico 2013-08-03 15:46
Ma l'estate atripaldese ad Atripalda, quando è iniziata?
 
 
#6 Emilio 2013-08-01 15:18
Ahhhhhhh come rimpiango vecchi amministratori che si facevano nel mazzo e grazie alle sponsorizzazion i esterne riuscivano a mettere su qualcosa per la nostra comunità. Ridateci gente come Landi, Montuori e Solimene.
Tutto il resto è noia !!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!
 
 
#5 peppino. 2013-07-31 13:47
date grandissima prova di inadeguatezza ed incapacità,ques to e il nuovo e questo e il nuovo P.D.
 
 
#4 nicola 2013-07-30 08:44
anziché chiedere alla regione 100 mila euro per giullarte che oramai è superato, chiedavate alla regione lo stesso importo per devolverlo alle persone bisognose di Atripalda che ve ne sono tante.
 
 
#3 Menechella 2013-07-29 23:54
Venghino
Siori venghino.
Attrazioni, frizzi e lazzi,
A nui non ci passa manco p'o [...].
 
 
#2 Civico 2013-07-29 18:19
Non varrebbe nemmeno la pena di commentare. Per fortuna nel raggio di pochi chilometri sono tanti i piccoli paesi che presentano proposte interessanti. Certo che doversi accontentare, da parte di chi non può spostarsi, del Minifestival e delle performance di Robirò è alquanto penoso. Di là delle difficoltà economiche, ma quelle riguardano tutti i comuni, appare chiara l’incapacità e l’inconsistenza a non sapere nemmeno stimolare l’aggregazione e la partecipazione spontanea di giovani artisti locali che trovano spazio fuori di Atripalda.