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San Sabino, lo sfogo di Don Enzo: «Dove sono finiti gli Atripaldesi?»

Il parroco della chiesa Madre fa i conti con la crisi e teme che i festeggiamenti per il Patrono possano scomparire

Don Enzo De Stefano

«La festa di San Sabino sta morendo perché non ci sono più gli atripaldesi di una volta, anzi, non ci sono proprio più gli atripaldesi». Così il parroco della chiesa Madre di Sant’Ippolisto don Enzo De Stefano che si è sfogato sul quotidiano Ottopagine in occasione dell’avvicinarsi della festa del Santo Patrono di Atripalda. «Molte persone si sono trasferite ad Atripalda per lavoro ed hanno portato con sé le proprie tradizioni». Una questione di numeri, dunque? Secondo don Enzo non solo in quanto crede che la diminuzione progressiva delle offerte elargite al comitato festa derivi sia da una scristianizzazione delle masse sia da un menefreghismo dilagante: «Le nuove generazioni vedono sempre con occhio critico e con distacco le festività religiose e, pian piano, anche i più adulti stanno facendo la stessa fine». La festa di San Sabino, dunque, starebbe subendo lo stesso declino patito da altre tradizioni religiose di cui purtroppo si sono perse le tracce da tempo. «E’ indubbio che San Sabino non sia più sentito come trent’anni fa – conclude don Enzo – e questo mi dispiace molto ma la realtà dei fatti è questa». Dati alla mano, in effetti la disamina del parroco sarebbe inattaccabile, se non fosse che altre feste liturgiche, come il Corpus Domini o i festeggiamenti per la Madonna del Carmine hanno attirato letteralmente un fiume di fedeli che hanno omaggiato le ricorrenze. Questo dato dimostra, dunque, che la fede ad Atripalda non è morta come, probabilmente, neanche la devozione per il Santo Patrono. A questo punto c’è da chiedersi se questa mancanza di offerte non possa derivare dalla recessione economica in atto o dalla poca fiducia che il comitato può ispirare a qualcuno o da un mix di questi fattori. Un problema che dovrà essere affrontato al più presto, in modo tale da evitare che una delle più antiche tradizioni atripaldesi sparisca.

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Commenti  

 
#23 amico 2013-09-24 18:53
Da piccolo io pensavo che la società fosse più giusta di come poi ho effettivamente constatato: in questa sporca società si coltivano principalmente le apparenze....An che il senso della fede non è lo stesso in ognuno di noi: chi cerca una guida, chi cerca conforto per le sue difficoltà, chi si adegua alla massa senza tanto pensare, e chi più ne ha più ne metta! Cosa vogliamo in questi tempi: sempre di più oltre ogni limite, ma la realtà insegna che ci sono dei limiti, delle difficoltà, degli ostacoli contro cui battersi e la religione non è tutto, anzi a volte è solo un mezzo per perseguire propri fini, e questo è molto grave, meglio non mettere proprio piede in chiesa.
 
 
#22 Jones 2013-09-24 09:49
Eh te pareva, come mancano soldi la chiesa è pronta subito a bussare alle porte dei cittadini, ma dico io in un paese di 11000 persone è possibile che si organizzano feste di sant antonio madona del carmine sant anna e san sabino? cioè secondo voi uno a chi li deve dare i soldi? cioè organizzate una festa cioè quella di san sabino che ricorda un po anche gli altri, ma qua tra comitati e comitati si scannano l'uno con l'altro. Qua per una festa come quest'anno ci vogliono 40000 euro tra palco luci artisti ma a gente addò adda piglià i soldi?simmo 4000 famiglie di cui 1500 non sono atripaldesi pe piacere e cose si fanno con una programmazione. poi al comitato voglio dire una cosa: la gente vi da poco o quasi niente perchè avete creato un circolo chiuso, non ci sono new entry, ma secondo voi l'atripaldesi non so stanchi e verè a solita gente che quann è aroppo tene pure a che dice? L festa l'avete fatta finire voi vedete salza unico comitato organizzano 4 5 feste all'anno di cui due religiose di santi diversi ad atripalda perchè non vi appaciate un po e fate un unica cosa? Se no a gente fa buono a nun vi ra manco na lira pekkè si nun ve danno non è perchè no nci tenino a san sabino ma perchè voi siete poco poco credibili. passativi a mano pa coscienza prima e parlà qua a gente nun tene manco i sordi pe kattà o pane, ps per don enzo almeno la parte della festa la protrebbe finanziare la chiesa e ho detto tutto.
 
 
#21 R.G. Mario 2013-09-23 19:11
Egregio don Enzo,che senso ha portare a spasso per Atripalda
il simulacro di S. Sabino con accompagnamento di banda, autorità, ecc. ecc. poi l'ascolto del solito concerto o concertino, io ritengo opportuno distinguere l'ambito religioso, MESSA, e in quell'ambito divulgazione del pensiero e delle opere di S. Sabino, ma che ci azzecca con S. Sabino l'ambito laico di quattro scalmanati che si esibiscono su un palco, se c'è bisogno di momenti di aggregazione sociale e di divertimento in piazza non c'è mica bisogno di scomodare S. Sabino. Per quanto poco conti la mia opinione io le feste "panem e circens" le abolirei tutte, ma celebrandole in Chiesa esternando dopo il Vangelo il pensiero e le opere dei vari Santi, in quanto alle offerte le suggerirei di sollecitarle per opere di carità, aiuto alle famiglie bisognose, iniziative per i giovani senza lavoro. Con affetto fraterno Mario
 
 
#20 che barba, che noia 2013-09-20 14:45
Rispondo a Cinzia ed a "Delusa", per dire che faremo poca strada, se ci facciamo vincere dai sentimenti negativi. Atripalda non è un "pausuccio" come l'avete definito, ma è una cittadina piena di persone perbene, intelligenti e piene di vita. Abbiamo i problemi che potrebbe avere una qualsiasi altra città del sud, e siamo disamministrati come tanti altri paesi. Ma poi ci siamo noi, i cittadini, quelli rendono vivo il paese. Noi siamo vivi, attivi. Il prete che spara sentenze perchè ha raccolto pochi danari, si commenta da solo. E' l'ennesima uscita infelice di quella chiesa che perde consensi e credibilità. Noi guardiamo al futuro, anche sulla traccia del papa Francesco. Meno chiacchiere e lamenti, più iniziative e concretezza
 
 
#19 lunatica 2013-09-19 14:37
per cinzia io sono perfettamente daccordo con lei atripalda è un paesucolo pieno di gente povera mentalmente gretta e antiquata che crede invece di essere al passo con i tempi lo stesso vale per i sacerdoti che non sono ne' piu ne' meno di altri posti visto che tutto hanno tranne che la fede io come lei spero di andare via al più presto perchè spero che i miei figli non diventino così
 
 
#18 DELUSA 2013-09-18 16:39
Per non parlare poi del teatrino che la processione di S.Sabino siamo costretti a vedere ogni volta .I fedeli,vengono dopo le istituzioni?Dop o il magna-magna?,do po la banda musicale?Vengon o collocati in processione alla fine e per giunta anche bacchettati per microfono da don Enzo che ha sempre da ridire su tutto.Lui si che ci fa ricordare ogni festa.....ci fa fare delle gran belle figure......in Comunioni,Batte simi,Matrimoni e in Processioni.
Non va bene .....non va bene don Enzo.Per questo la gente si e' allontanata da Atripalda .
 
 
#17 CINZIA 2013-09-18 11:01
caro don Enzo, io sono tra quella serie di Atripaldesi, che pur abitando ad Atripalda ho lo SCHIFO di abitare in un luogo cosi' ostile, cosi' chiuso, cosi' apparentemente evoluto quanto vecchio e pieno di gente falsa e cortese.E' la societa' atripaldese che non va, e' la domenica a Messa alle ore 10.00 che non lascia spazio a nessuno, che non accoglie novita', che bacchetta tutto e tutti, piena di [...] false, pettegole e maligne.E' li' caro don Enzo che devi batterti:IO NON MANDO PIU' MIA FIGLIA AL CATECHISMO PERCHE' NON AMO [...]
E poi, chi sono queste persone che vogliono educare i nostri figli?Hanno una qualifica,sono veramente persone Sante come vogliono far credere?da quale cultura e famiglia provengono?Te lo sei mai chiesto don Enzo perche' le persone sono stanche e se ne vanno altrove cercando quella pace, quella liberta' di amare Dio e le cose belle che lui ci ha donato,e non FANNO PIU' UNA PASSEGGIATA IN PIAZZA PERCHE' LE PANCHINE HANNO LE POSTAZIONI FISSE DI GENTE SEMPRE UGUALE.LA STESSA GENTE CHE IN CHIESA SI SIEDE AI PRIMI BANCHI E PARLA, PARLA, E SPARLA .(anche se in chiesa arrivi di 10 minuti in ritardo).
Basta Don Enzo io da qui me ne voglio andare!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non voglio che le mie figlie crescano in questa comunita' di falsita'
 
 
#16 Esodato 2013-09-17 20:38
Caro Don Enzo incominci a togliere i tariffari Lei per primo,poi dica a quelli della commissione di essere meno albagici e più cortesi con le persone.Ti salutano solo in occasione della pre festa poi come si suol dire passato o santo passata a festa.In altri paesi se la gente partecipa è perchè viene coinvolta qua no,si pretende soltanto, Lei in piazza non la si vede mai,venga in piazza e socializzi con le persone al posto di stare o in canonica o altrove.Qualcun o due millenni fa stava in mezzo alla gente,Papa Francesco quando può sta in mezzo alla gente,Lei è sempre austero.Mediti, Mediti,egregio parroco,Lei predica bene e [...].
 
 
#15 dylan dog 2013-09-17 13:24
caro Don Enzo, provi a chiedere all'anagrafe negli ultimi anni i nomi dati ai nuovi nati ad Atripalda, non so quanti Sabino trovera', ma probabilemnte trovera' tante anna, carmine, marco, luigi, pasquale ecc., piu' tantissimi nomi inventati che forse non esistono neanche nei calendari. probabilmente lei ha ragione quando dice dell'allontamen to di tanti atripaldesi veraci, e questo forse spiega perche', come anche detto nell'articolo, altre feste religiose siano state seguitissime, forse San Sabino con il lento diminuire degli atripaldesi veraci, non e' piu' la festa di una volta, mentre "altri santi" reggono bene. non e' un problema di allontanamento religioso, che a parte le giovanissime generazioni, ad Atripalda non esiste questo problema. io quando vengo ad atripalda la chiesa la di S.Ippolisto la trovo sempre piena. Se e' solo un problema di fondi purtroppo la situazione economica e triste per tutti. Si dovrebbero forse unire le feste religiose, farne di meno, come si fa gia' per esempio a grottaminarda ed in tanti paesi del sud itali. ci pensi Don Enzo,.
 
 
#14 mirko 2013-09-16 20:15
fatto sta ke atripalda sta morendo su tutto non fate un [...] di buono e nn fate fare un [...] , gli altri paesi e città so meglio atripalda e a kiu schifosa sia su eventi feste e robba varia