Le altalene e lo scivolo per bambini di parco delle acacie sono stati prima transennati e poi liberati ma i cittadini chiedono interventi seri

Circa tre settimane fa, alcuni bambini che si stavano divertendo sulle giostrine istallate a parco delle acacie si resero contro che uno dei pali che sostiene lo scivolo e le altalene era divelto e ondeggiava pericolosamente ad ogni utilizzo dei giochi. Avvertito, il responsabile del parco verificò la questione e transennò la sola altalena. I genitori dei bimbi residenti in zona e gli esponenti del comitato Appia si resero conto, con il passare del tempo, che la transenna, però, ogni giovedì veniva strappata via da qualche balordo. Complice l’assenza del guardiano, andato in ferie, il Comitato decise di intervenire direttamente per evitare che qualche bambino si potesse fare male e hanno chiamato i vigili urbani per far effettuare un controllo. Giunti sul posto, i tutori dell’ordine hanno verificato la stabilità dei giochi e hanno deciso di transennarli tutti definitivamente. Una scelta che ha lasciato basiti genitori e bambini, soprattutto per il palo di sostegno dello scivolo era stato sostituito poco più di un anno fa e che ha scatenato la protesta del comitato che ha polemizzato con i vigili lanciando la provocazione che se ciò che non è sicuro deve essere transennato allora dovrebbe essere chiuso l’intero parco. Sono stati momenti di tensione a parco delle acacie fin quando il responsabile del parco De Cicco si è recato sul posto, ha rimosso i nastri apposti alle altalene ed ha fatto presente al comitato e ai genitori che esiste un preventivo per la messa a nuovo del parco e, ovviamente, anche delle giostre. «Il preventivo forse c’è – ha spiegato la signora Rosalba Pacilio, residente di zona e da tempo impegnata per il salvaguardia del parco – ma non credo che il Comune disponga dei 300mila euro necessari per rimettere a nuovo la struttura. Siamo molto indignati – prosegue Pacilio – perché ci sentiamo con le mani legati. Per una questione burocratica, che ovviamente, riusciamo anche a capire, non possiamo agire direttamente sul parco perché non abbiamo le autorizzazioni ma chi le ha non si può muovere per mancanza di fondi o di interesse da parte della politica. Sarebbe inutile – conclude – ripetere in che condizioni versa parco delle acacie ma è assurdo che tutte le promesse fatte siano rimaste tali. Chiedemmo all’amministrazione di istallare almeno un canestro e una rete di pallavolo. Ci dissero di sì ma l’estate e finita e nessuno si è mosso. Ci sentiamo abbandonati e non ne capiamo il perché. Recentemente il sindaco ha assicurato che gli interventi saranno avviati al più presto ma non riusciamo a crederci».