A differenza del tentativo (poi abortito) dello scorso anno, il rincaro non appare particolarmente pesante mentre è stata allargata la fascia di esenzione. Il servizio riparte domani
Mensa scolastica, aumenti in vista. La giunta comunale, infatti nei giorni scorsi ed in previsione della ripresa del servizio, che avverrà domani, 1° ottobre, nei plessi di via Adamo (Collodi), via San Giacomo (Adamo) e via De Curtis (Pascoli), ha rivisto al rialzo il costo dei ticket mensili. Gli aumenti sono contenuti (5 euro/mese) per le fasce di reddito Isee fino a 15mila euro mentre risultano più significativi (15 euro/mese) per la fascia di reddito Isee maggiore di 15mila euro e per i non residenti. In compenso, però, è stata allargata la fascia di esenzione dai precedenti 3.100 euro agli attuali 6mila euro. Inoltre, per le fasce di reddito fino a 12mila euro, per i figli successivi al primo è previsto un abbattimento del 50%. Più precisamente: fino a 6mila euro c’è l’esenzione; da 6mila a 9mila euro si paga 25 euro/mese; da 9mila a 12mila euro si paga 45 euro/mese, da 12mila a 15mila si paga 65 euro/mese; oltre i 15mila euro si paga 75 euro/mese. Confermata, poi, l’opzione del pagamento dei pasti effettivamente consumati anziché del ticket mensile se, nell’arco del mese, il servizio è stato utilizzato al massimo per nove volte. A questo proposito, però, ancora non è chiaro se il costo unitario del pasto è di 3 euro circa come per gli anni passati oppure varierà in base alla fascia di reddito. I genitori, comunque, sono chiamati a presentare l’apposita domanda all’Ufficio Pubblica Istruzione (il modulo è disponibile al Comune) allegando un versamento di 15 euro a titolo di acconto, somma che è possibile scalare dal ticket relativo al primo mese. Confermati, inoltre, almeno fino alla fine del 2013, sia la ditta che dal febbraio scorso gestisce il servizio con ottimi riscontri fra l’utenza (Cooperativa sociale Progetto 2000), sia il menù mensile. Nelle prossime settimane, infine, dovrà essere rinominata, dagli organismi scolastici preposti, la Commissione mensa formata da tre genitori e tre docenti oltreché dal responsabile dell’Ufficio Pubblica Istruzione, Amato De Rogatis.