Durante i lavori di pavimentazione in vico San Giovannello sono emersi reperti del periodo post-costantiniano
Ieri mattina sono stati rinvenuti in vico San Giovannello alcuni reperti archeologici di notevole interesse storico: hanno rivisto la luce alcune colonnine in pietra, cornici, fregi e decorazioni riallaccianti al periodo post-costantiniano; questi elementi fanno presupporre l’esistenza di un’ulteriore chiesa.
Tutto ciò è stato possibile per merito dei lavori di pavimentazione in pietra lavica che stanno interessando la zona. Gli oggetti antichissimi dal grande valore artistico e culturale sono stati recuperati dagli operai nel corso delle loro operazioni. La Soprintendenza, che da un paio di giorni sta monitorando gli scavi, custodirà i rinvenimenti storici al fine di tutelarli.
Quindi la storia della Città continua a risplendere grazie alle opere nascoste nel sottosuolo. I ritrovamenti sono stati completati nello stesso luogo, dove è emersa la Basilica di epoca Paleocristiana con strati di sepoltura e iscrizioni consolari. Si scaverà ancora per una settimana: l’obiettivo è il recupero di una tomba, sarà circoscritta l’area per lavorare con più oculatezza. La dirigente della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno e Avellino, Maria Fariello, ha effettuato già un primo sopralluogo in compagnia dell’architetto Matteo Sessa che curerà la direzione tecnica. Indiscutibilmente tramite la scoperta la zona tornerà a risplendere. Dal sottosuolo della città del Sabato continua ad affiorare l'antichissimo passato.