Sabato, 28 Dic 24

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Con la scomparsa di suor Gerardina il “Volto Santo” ha lasciato il convento

L’Abadessa ha gelosamente custodito per anni la foto sanguinante di Gesù e il suo mistero

È scomparsa a novanta anni l’ultima custode del Volto Santo, suor Gerardina, al secolo Domenica Antonia Di Pietro. La sorella per tanti anni è stata l’Abadessa del Convento di Santa Maria della Purità di Via Cammarota: è spirata nei giorni scorsi nella sua camera, all’interno del convento, ma solo dopo aver collocato in un luogo sicuro la foto sanguinante del Volto Santo, immagine sacra misteriosa che sconvolse i fedeli alla fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ’60.

Suor Gerardina arrivò in convento giovanissima: fu accompagnata dai parenti e lo fece di propria volontà, perché voleva dedicarsi ai più poveri e bisognosi. Nell’arco della sua esistenza ha vissuto nel convento ricoprendo molti incarichi e per sua volontà molte delle opere oggi esistenti sono state ristrutturate; inoltre ha sempre cercato di coinvolgere privati e fedeli. Negli anni ’70 portò a termine i lavori di ristrutturazione dell’antico Conservatorio.

Nel corso del tempo le suore si sono prese in carico gli anziani che accudivano all’interno del convento e anche le orfanelle. Chiunque ha bussato alla porta è sempre stato ben accetto e non è mai mancato un piatto a tavola; nemmeno un letto comodo per riposare. Suor Gerardina è stata una suora di altri tempi, ha saputo sfruttare le amicizie importanti tenere in piedi un convento che altrimenti sarebbe stato chiuso già negli anni ’80, eppure con fermezza e tanta capacità si l’è cavata fino alla fine.

Subito dopo la tragica notizia del terremoto dell’Aquila la suora intervenne in diretta con la trasmissione Uno Mattina di RAI Uno per invitare le suore del Convento di Paganica ad Atripalda con bambini e anziani; fu un gesto naturale che commosse i telespettatori. Lei conosceva bene il dramma del terremoto e conosceva bene le esigenze dei più deboli.

Nonostante il via vai di bambini, anziani, fedeli e curiosi, suor Gerardina ha sempre gelosamente custodito l’immagine sacra del volto di Gesù, fin da quando divenne scomoda anche alla Curia. Prima di morire però, temendo che i curiosi se ne impossessassero, ha richiuso in una teca l’immagine e l’ha consegnata al nuovo custode che, per la prima volta l’ha fatta uscire dal convento per conservarla in un altro luogo di culto più sicuro. Tuttavia la diocesi di Avellino ancora deve decidere l’ultima collocazione.

È stato il vescovo a celebrare la messa in suffragio di suor Gerardina che poi è stata tumulata nel cimitero di Atripalda per volere di qualche vecchio amico e dei fedeli della Chiesa di Sant’Anna, anche se è nata a Mirabella Eclano, perché ormai è Atripalda la sua città.

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