Il clima primaverile di qualche giorno fa ha favorito una grande partecipazione al corteo delle statue dei santi portati in spalla

Dopo le dimissioni di Giovanni D’Agostino, a cui forse seguiranno quelle di altri membri del Comitato festa San Sabino, è ufficialmente cominciata la ricerca del suo successore. Non è un mistero che sia don Enzo De Stefano che il presidente onorario Gennaro Marena stiano pensando di offrire la carica a Gerardo Iannaccone, ma l’imprenditore per il momento ha declinato l’invito sia perché è nel pieno dei preparativi del Carnevale, sia perché non è interessato al ruolo di “masto e festa” di stampo tradizionale. Il suggerimento di Iannaccone, confidato sotto voce al cav. Marena, sarebbe stato quello di riunire tutti i comitati festa cittadini in un unico gruppo in modo da ottimizzare sforzi e risorse, nominando simbolicamente di volta in volta il coordinatore. E, inoltre, l’idea di festa patronale che ha in mente Iannaccone sarebbe completamente diversa da quelle applicate in passato. Più iniziative in più tempo anziché concentrare eventi e impegni in due o tre giorni: dovrebbe essere grosso modo questa l’idea portante della festa patronale secondo il “presidente” Iannaccone. In ogni caso, se ne riparlerà fra qualche mese, quando sarà necessario preparare il programma dei festeggiamenti di settembre.

Intanto domenica scorsa la processione, rinviata di una settimana a causa del maltempo, è stata uno spettacolo. Lasciato al box il carro con l’assicurazione inconsapevolmente falsa utilizzato a settembre e favorita da un clima molto mite, la passeggiata delle statue dei santi Sabino e Romolo per le strade della città è stata seguita da centinaia di fedeli. Forse solo la pattuglia amministrativa al seguito è sembrata meno folta e più inadeguata che mai, e con il comandante dei Carabinieri visibilmente contrariato perché qualche balordo ha esploso tre “cipolle” sicuramente illegali mentre il corteo attraversava la città. Comunque, a dare un forte contributo alla buona riuscita della processione sono stati i fuochi pirotecnici offerti dal Comitato festa.

Gli “spari” preparati dal cav. Giovanni Pannella di Ponti (Bn), predisposti lungo la bretella di collegamento fra via Tiratore e via Serino, sono stati particolarmente apprezzati per i colori, gli effetti e le suggestioni. Quasi come se fosse stato una sorta di commiato del Comitato festa. E forse un po’ lo era anche. L’ex coordinatore D’Agostino, del quale si parla come possibile primo presidente del Forum dei giovani che nascerà agli inizi di marzo, non ha nascosto che la scelta è stata dettata dalla delusione per le critiche ricevute in occasione delle feste settembrine, organizzate con poche risorse ma tanta buona volontà.