Era soprannominato il “drappo” dal nome della sua bottega artigianale, ma aveva una grande passione per la musica popolare e per l’Avellino calcio. Aveva 51 anni, oggi pomeriggio i funerali
L’improvvisa scomparsa di Nicola Tozzi, 51 anni, tappezziere, sta destando in città sincero cordoglio e commossa partecipazione.
Il “drappo” (il può noto dei soprannomi con cui era conosciuto per il nome che diede alla sua bottega) si è spento ieri mattina dopo un malore notturno. A nulla è servito il trasporto in ospedale dove i sanitari, dopo i primi accertamenti, hanno subito fatto capire ai familiari che purtroppo le condizioni del 51enne erano gravissime e che non c’era più nulla da fare, al punto da farlo rientrare a casa. Conclamati problemi di salute, aggravati dal dolore per la recente scomparsa della mamma, avrebbero rappresentato le cause principali del prematuro decesso del 51enne, molto conosciuto in città soprattutto per la sua simpatia, per l’attaccamento ai colori biancoverdi dell’Avellino calcio e per la passione per la musica popolare.
La sua chitarra ha fatto cantare e divertire almeno tre generazioni di giovani che oggi piangono la scomparsa di un amico con cui hanno condiviso gioie e dolori. La sua faccia da eterno ragazzo ed il suo innato buonumore lo hanno portato a conoscere e farsi conoscere da tantissime persone che da ieri pomeriggio si stanno stringendo intorno alle tre figlie Giovanna, Federica e Francesca nate dal matrimonio con Elia Baratta, dalla quale si era separato alcuni anni fa, alla sorella Anna, ai fratelli Rino e Giuseppe ed a tutta la famiglia.
I funerali si celebreranno questo pomeriggio, alle ore 16:00, nella chiesa del Carmine di via Roma, a pochi metri dal civico 35 dove Tozzi viveva e da dove il corteo funebre muoverà.
Commenti
Leggendo i commenti su Fb e anche su questo sito, mi rendo sempre più conto che Atripalda è un paese speciale...
E sono persone come queste a renderla tale...