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Mercato, si punta a superare il nodo della viabilità

Il sindaco si sarebbe già messo d’accordo con un imprenditore privato per realizzare i lavori che consentiranno di non dislocare le bancarelle lungo via San Lorenzo

L'area che dovrà essere livellata

L’accorpamento del mercato a Parco delle Acacie e via San Lorenzo continua a far discutere. Accanto alle perplessità dei rappresentanti sindacali degli ambulanti, che restano contrari alla delocalizzazione in periferia e studiano come attuare nuove forme di protesta, si registra una iniziativa dell’Amministrazione comunale, e del sindaco Laurenzano in particolare, tesa a risolvere il problema della mancanza di spazio sufficiente a far transitare gli autobus all’imbocco di via San Lorenzo perché l’Air avrebbe già fatto sapere di non essere disposta ad effettuare percorsi alternativi. In quel punto, infatti, sia perché sono presenti gli spartitraffico, sia perché c’è una zona che digrada verso il fiume, le bancarelle dovrebbero essere piazzate lungo la carreggiata sottraendo spazio al passaggio veicolare. E l’Amministrazione non può farsi carico della spesa dei lavori di livellamento dell’area digradante, sia perché non ne ha le risorse, sia perché, trattandosi comunque di una soluzione temporanea, almeno sulla carta, un eventuale investimento, così come avvertì il capogruppo Tomasetti in Consiglio comunale, potrebbe essere censurato dalla Corte dei Conti. Il primo cittadino, quindi, sarebbe già d’accordo con un imprenditore della zona, evidentemente interessato a che il traffico non sia impedito, che si farebbe carico del costo di livellamento in cambio di una porzione di terreno comunale nei pressi della sua azienda in via San Lorenzo. Un sopralluogo è già avvenuto lo scorso lunedì, e pare che l’intesa possa essere raggiunta senza ostacoli. Tuttavia, mentre si cerca di compiere tutti i passaggi necessari all’accorpamento del mercato, i tempi non sembrano proprio brevi dal momento che le modalità sono state contestate dagli ambulanti e, comunque, sarà necessario almeno un passaggio in Consiglio comunale per l’approvazione del regolamento ed, eventualmente, della convenzione con l’imprenditore disposto ad eseguire i lavori di livellamento.

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Commenti  

 
#1 Guest 2010-02-08 00:38
L'affidamento diretto secondo il regolamento del comune di atripalda può essere effettuato solo se non vi siano altri interessati al suolo. E non sembra proprio così. Risulta che ci siano altri soggetti interessati all'area. Inoltre non si capisce come l'imprenditore sia già in possesso dell'area senza alcuna autorizzazione. Ma non si tratta di occupazione abusiva come quella degli immobili di Alvanite. Solo che lì si è provveduto a murare gli ingressi e qui si fa finta di niente.
Come al solito due pesi e due misure.