Atripalda “accoglie” anche i rifiuti dei paesi limitrofi e gli abitanti sono stanchi di tanta sporcizia
Poche ore dopo esser stato pulito e svuotato di tutto, il ciglio della strada di via Tufarole si è nuovamente ritrovato pieno di rifiuti speciali e pericolosi: tra le giornate di mercoledì e giovedì molteplici furgoncini e alcune automobili vi hanno, infatti, scaricato vecchi televisori, elettrodomestici non funzionanti, materiale ferroso ed altri rifiuti tossici di risulta. Lungo la strada non c’è nessun controllo se non un cartello che, malinconicamente, annuncia la presenza di una fantomatica telecamera di video sorveglianza e riporta la massima “I trasgressori saranno puniti”.
A quanto pare, lo sforzo fatto dall’Assessorato all’Ambiente è risultato vano e i responsabili di questo reato di inquinamento hanno ben approfittato della situazione, considerando che hanno scaricato i rifiuti proprio nello spazio sottostante l’occhio “spento” della telecamera. I pochi abitanti che ci sono, furiosi, chiedono interventi drastici come la presenza fissa di personale addetto al controllo: «Non ne possiamo più - afferma il signor Antonio – C’è un continuo via vai lungo questa strada, vediamo i furgoni che si fermano e scaricano a volo i rifiuti. Alcune volte abbiamo addirittura trovato gli elettrodomestici al centro della carreggiata. Qualche mese fa l’assessorato all’ambiente annunciò in pompa magna il servizio di controllo (con due auto e tanti volontari) che avrebbero dovuto sorvegliare le zone a rischio, sia nella prima mattinata, sia la notte. Poi li abbiamo rivisti solo il giorno che scattarono le foto per i giornali e, da allora, nessuno più: neanche Carabinieri o Polizia. Ma chi deve tutelarci? Vengono a scaricare con i furgoni anche nel pomeriggio, tra le 14 e le 17, eppure nessuno vede niente, neanche coloro che lavorano da queste parti».
Ad ogni modo, i rifiuti non sono abbandonati solo in Via Tufarole o nelle stradine di Contrada Novesoldi ma anche lungo la strada che collega Via Cesinali ad Alvanite: è sempre presente immondizia ad, oltretutto, qualcuno spesso si azzarda a dar fuoco a tutto in modo criminale. «Li vediamo passare tutti i giorni - riferisce la signora Carmela, che abita in Via Cesinali - con vecchi cartoni e buste nere. Non si tratta di persone di Atripalda ma di persone che scendono da Cesinali o Aiello del Sabato e che passando lasciano i rifiuti e scappano via. Questo avviene ad ogni ora e non solo di notte: eppure nessuno vede e nessuno controlla”.
Ora, per rimuovere tutta l’immondizia accumulata in questi ultimi giorni, bisogne nuovamente porre mano al portafoglio e spendere altri soldi per toglier di mezzo tutti quei rifiuti che, a questo punto, sono diventati speciali e pericolosi: si tratta di un cortocircuito che rischia di compromettere gli equilibri ambientali ma anche le poche risorse economiche che sono rimaste. Spendere soldi per rimuovere l’immondizia degli altri comuni è una follia: basterebbe controllare per prevenire, fermare i responsabili e fare pagare a caro prezzo i loro gesti irresponsabili.