Sabato, 04 Gen 25

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Rifiuti: rientra lo sciopero, da domani riprende la raccolta

Il comune di Avellino garantisce le somme necessarie a pagare gli stipendi di febbraio. Intanto anche il comune di Atripalda ha versato 221mila euro

I cassonetti sono stracolmi

Da domani riprenderà regolarmente la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Lo sciopero dei dipendenti dell’Asa, infatti, è rientrato dopo che questa mattina, nel corso di una riunione in Prefettura, il sindaco di Avellino, Galasso, ha garantito la copertura delle somme necessarie per pagare lo stipendio di febbraio, il carburante e le assicurazioni per i mezzi anticipando i canoni relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2010. E, sempre stamattina, sono state versate al Consorzio di smaltimento anche alcune delle quote che i comuni morosi, compreso quello di Atripalda, si erano impegnati a versare entro venerdì scorso, giorno in cui è stato poi proclamato lo sciopero terminato oggi. Da stanotte i mezzi ed il personale dell’Asa saranno impegnati nella raccolta dei rifiuti accumulatisi negli ultimi quattro giorni dando priorità al comune di Avellino e, successivamente, agli altri comuni. Da domani, quindi, dovrebbero sparire i cumuli di spazzatura anche nella nostra città. I cassonetti sono ormai stracolmi e presentano tipologie di rifiuti completamente mischiate fra loro. L’emergenza, tuttavia, è destinata a riaffacciarsi fra un mese circa se la situazione non cambierà, ovvero se il passaggio di consegne fra il Cosmari e la nuova società provinciale, Irpinia Ambiente, non verrà accompagnato da precise garanzie di ordine economico. Il comune di Atripalda, per il momento, ha fatto la sua parte versando questa mattina circa 221mila euro, ovvero due rate di canone da 90.500 euro ognuna (settembre e ottobre) e due rate (novembre e dicembre 2009) da 20mila euro del piano di rientro dal debito del 2008. A conti fatti, dunque, il comune di Atripalda dovrebbe ancora erogare per il 2009 i canoni dei mesi di novembre e dicembre (altri 180mila euro) più le quote di oneri dell’ultimo quadrimestre 2009 (altri 200mila euro circa) per un totale di circa 400mila euro.

La raccolta si è interrotta venerdì scorso

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