Scartata la "Civita" per ragioni economiche, la rappresentazione della Passione di Gesù torna alla tradizione
A circa due settimane dal Venerdi Santo c’è una certezza che tranquillizza tutti gli animi: la 13^ edizione della Via Crucis ad Atripalda si farà e la passione di Cristo rivivrà nuovamente tra le strade della città. Lo scorso anno, a seguito di una lunga situazione di bilico per motivi economici, al rischio dell’annullamento della rappresentazione si era sostituito uno spettacolo magnifico che aveva richiamato ad Atripalda partecipanti da tutta la provincia e suscitato l’entusiasmo dei cittadini e di tutti coloro che vi assistettero. Colonna portante di tale successo fu, sicuramente, la location archeologica: molte scene della rappresentazione (l’arresto, il processo al Sinedrio e il processo di fronte a Pilato) si svolsero, infatti, tra i resti dell’antica Abellinum soprattutto grazie ad una buona copertura economica offerta dall’Ept, presieduto da Santino Barile.
Però quest’anno qualcosa cambia, o meglio, torna com’era: nonostante vi fosse stata l’approvazione della Sovrintendenza e dell’amministrazione comunale per bissare la Passio tra gli scavi, la Pro Loco ha deciso di ristabilire la location eletta fino al 2008 e di riportare, dunque, la Via Crucis nel centro storico atripaldese. Le motivazioni, come spiega il presidente Fernando Cucciniello, sono di carattere economico. Non essendoci gli stessi contributi dello scorso anno e dovendo contare solo su quelli del Comune è necessario diminuire tutti quei costi di organizzazione che, in una zona come quella del parco archeologico, tendono a raddoppiare: bisognerebbe infatti organizzare spazi molto più ampi, provvedere ad una illuminazione maggiore nonchè ad una scenografia più “allargata”. Nel clima di sostanziale crisi economica che si respira e in assenza di fondi adeguati si è optato per il ritorno alla tradizione. Sarà, ad ogni modo, assicurata la tradizionale atmosfera suggestiva che da sempre ha circondato la Via Crucis ad Atripalda e i recitativi, nonché i personaggi, saranno gli stessi. Nella mattinata di sabato si terrà, presso la Pro Loco, una riunione per discutere dell’organizzazione logistica e scenografica dell’evento con la Compagnia Teatrale Clan H, con i tradizionali protagonisti tra cui Enzo Giovino nella figura di Gesù di Nazareth, con tutti gli organizzatori e i tecnici per stabilire luoghi, scene e modalità di un sacrificio che si rinnova ogni volta attraverso una intramontabile tradizione.