Fatale la dose di eroina iniettatasi in una strada atripaldese
A pochi giorni di distanza e nella stessa zona, si sono registrati ben due decessi per overdose. Il primo è stato quello di Maurizio Del Vacchio, il barbiere di 31 anni di Serino deceduto sabato sera presso il pronto soccorso del «Landolfi» di Solofra, dopo aver assunto una dose letale di cocaina ed eroina acquistata a Secondigliano. La seconda vittima, invece, è Antonio Paparella martire di una dose di eroina probabilmente tagliata male di cui la provenienza è sconosciuta. L’uomo, un quarantenne di Aiello del Sabato, secondo le prime testimonianze degli inquirenti, avrebbe usufruito della dose fatale di droga in una strada secondaria di Atripalda dove sarebbe stato poi notato da un conoscente e dallo stesso accompagnato, in condizioni critiche, al pronto soccorso del «Moscati» di Avellino nella tarda serata. La corsa della salvezza è stata inutile poiché la vita del giovane si è spenta dopo poche ore, nella stessa serata.
Di questo ulteriore decesso è stato prontamente informato il magistrato di turno della Procura di Avellino per procedere all’apertura di un fascicolo che permetta di risalire alle cause della morte e alla nomina di un medico legale per l’esame autoptico.
Per il momento non sembrano esserci dubbi sulla causa del decesso ma restano sconosciti elementi come le dinamiche e il luogo preciso dove l’uomo si sia iniettato la dose letale e soprattutto chi gli ha ceduto la droga e dove. Attualmente la ricerca di una connessione tra i due decessi sembrerebbe non avere alcuna conferma diretta. Saranno le forze dell’ordine a dover far luce sulle due vicende e verificare se entrambe le dosi letali provengano dalla medesima partita pericolosa: affinché questo orrore possa avere termine e non ripetersi.