Messi a segno due colpi, forse è opera di extracomunitari slavi

Tra domenica e martedì scorsi i ladri hanno messo a segno due colpi: in via San Giacomo e in via Tripoli. In via San Giacomo hanno studiato bene le mosse dei proprietari, hanno atteso che uscissero e poi uno di loro, forse un ragazzino, è salito sul balcone del secondo piano grazie ai tubi del metano ed è entrato. Non hanno però avuto il tempo di rovistare in tutta la casa perché i proprietari sono rincasati dopo meno di un ora. Quando il marito si è avvicinato all’abitazione, ha notato un’auto ferma con una persona a bordo e poi, rientrato, si è accorto di essere stato derubato e affacciatosi ha potuto vedere l’auto andare via a fari spenti.

Martedì pomeriggio alle 17.30, invece, a Via Tripoli un uomo ha notato nel portone due persone, un uomo e un ragazzino che lo salutano a testa bassa e volano via per strada. Giunto sul pianerottolo ha poi trovato la porta blindata scassinata: nulla è stato rubato, probabilmente a causa del suo arrivo. I ladri hanno utilizzato lo stesso metodo degli ultimi furti commessi in città, una tecnica slava: cacciavite e martello per scassinare il cilindretto della porta blindata e filo di ferro per aprire. Ed è proprio su una banda di slavi che i carabinieri hanno concentrato le indagini poichè in città ne sono stati notati molti e qualcuno di loro è stato anche allontanato. A loro non interessano oggetti di valore voluminosi, bensì oro e soldi facili da nascondere in caso di eventuali controlli.