Domenica, 29 Dic 24

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Ex deposito giudiziario di via Appia, c'è un'inchiesta della Procura

Due ispettori della Forestale sono stati in Comune per conoscere le ragioni del mancato sgombero

Il deposito è abbandonato da diversi anni

Nei giorni scorsi, due ispettori del Corpo Forestale inviati dalla Procura di Avellino hanno fatto visita al Comune. Lo scopo era raccogliere informazioni sulla questione del deposito giudiziario di Via Appia, sito a pochi metri dal Liceo Scientifico “De Caprariis” e da civili abitazioni. La procura si è mossa in seguito ad alcuni esposti inviati dai cittadini residenti i quali hanno chiesto lo sgombero immediato e la bonifica di quello che per loro è un’area altamente inquinata. La vicenda risale a circa due anni fa quando, a seguito di un incendio doloso presso un altro deposito (appartenente alla stessa società), furono avviate indagini su quello atripaldese poiché privo, secondo la prima ispezione, di alcune importanti autorizzazioni. Il deposito fu chiuso e fu richiesto anche lo sgombero dell’intera area.

La faccenda fu seguita con attenzione anche dai carabinieri del Comando Provinciale fino a quando il sindaco non firmò l’ordinanza di sgombero e la passò al tavolo del comando di polizia municipale. La ditta non si è mai interessata allo sgombero e le carcasse delle auto e dei motorini fanno ancora bella mostra in uno scenario poco rassicurante. I cittadini, perciò, sono tornati alla carica ed hanno chiesto nuovamente notizie in merito. La procura, ritenendo delicata la questione, ha inviato gli ispettori per accelerare la pratica ma, nonostante ciò, sembra che debba essere il comune di atripalda a prendere provvedimenti dannosi per i titolari ma anche per altri enti tra cui l’Asl. Ed è qui che si sarebbe arenata la pratica: lo sgombero e la successiva bonifica dell’area si preannunciano difficili e costosi poichè bisogna prima individuare un’area idonea (oppure un’altro deposito giudiziario disponibile) dove poter trasferire centinaia e centinaia di mezzi fermi da anni, poi bonificare l’area ritenuta altamente inquinata. Gli ispettori hanno acquisito atti che ora sono al vaglio della procura e non si esclude un nuovo incontro, nei prossimi giorni, per acquisirne di nuovi o per definire la delicata questione, ferma tra gli scaffali degli uffici comunali.

L'intervento della Procura è stato sollecitato anche dalle proteste degli abitanti

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