L'extracomunitario era senza permesso di soggiorno e senza licenza di vendita
I Carabinieri del comando di Atripalda durante la festa patronale di San Sabino, nei giorni 16, 17 e 18 hanno controllato le licenze degli ambulanti presenti a Via Gramsci. Sono state riscontrate anomalie a molti venditori, soprattutto extracomunitari, in particolare senegalesi e cinesi, ma anche a qualche italiano. Un ambulante abusivo senegalese, senza permesso di soggiorno e senza licenza di vendita, è stato diffidato dalle autorità la sera di venerdì. Il giorno seguente è ritornato sul posto e al momento del controllo ha strattonato un pubblico ufficiale ed ha corso per buona parte della città inseguito dalle forze dell’ordine. Via Gramsci, via Fiume, Piazza Umberto I, via Roma sono state le strade percorse, anticipando di fatto la Coppa San Sabino di un giorno. L’extracomunitario si è poi nascosto in una traversa di Via San Nicola, la sua corsa è stata placata dai Carabinieri nei pressi di un porticato a Via Roma. Dopo la corsa senza ostacoli, poiché nessun passante ha bloccato l’abusivo, l’immigrato è stato portato al comando provinciale dei Carabinieri di Avellino. Il venditore ambulante è stato oggetto di un decreto di espulsione, l’episodio ha destato molto clamore. Nello svolgimento dei festeggiamenti del santo padronale c’è stato un vero e proprio inseguimento tra le strade principali della città. La situazione che si è creata ha destato molto stupore nella cittadinanza, molti ricordano ancora l’episodio risalente al 1997, quando al mercato settimanale, due vigili urbani fermarono un extracomunitario sprovvisto di licenza dopo un breve inseguimento. Due donne denunciarono gli agenti per le modalità del fermo, la corte di Cassazione pochi mesi fa ha confermato la pena più il risarcimento ai vigili urbani. Probabilmente la paura dei passanti e il senso di imbarazzo sono stati dovuti all’episodio della condanna. Ora il senegalese è lontano da Atripalda, in città restano solo le polemiche.