Dopo un mese di stop, la fiera è ripartita sottotono: pochi avventori e molte piazzole vuote. Ma si è già verificato il primo furto: mentre soccorreva la zia caduta sottratta ad una donna straniera la borsa con 2mila euro ed un telefonino
Il primo mercato, dopo il lungo stop per le note vicende giudiziarie, non è stato all’altezza delle aspettative. Gli ambulanti infatti, dopo cinque settimane di stop vissute con la paura di perdere altre giornate di lavoro, hanno dovuto constatare che le presenze (rispetto alle prime giornate di fiera presso il sito di Via San Lorenzo – Parco delle Acacie) sono calate del 20-30%. Un calo dovuto sicuramente allo strascico giudiziario che ha costretto gli avventori a rivolgersi ai negozianti a sede fissa e anche ai centri commerciali. Anche tra gli stessi ambulanti si sono registrate defezioni poichè molti di coloro messi in seconda fila hanno preferito restare a casa, in attesa di tempi migliori. Gli avventori, invece, si sono lamentati del parcheggio troppo lontano dalla fiera e anche caro per qualcuno.
Chi attendeva la presenza degli attori della vicenda giudiziaria, il sindaco Laurenzano, gli assessori Di Pietro e Aquino, Strumolo e i dipendenti delle due ditte che si erano presentati al giudici del Consiglio di Stato, è rimasto profondamente deluso. Chi attendeva la presenza dei carabinieri del Nas o i sanitari dell’Asl, è rimasto altrettanto deluso, seppur fossero presenti alcuni pescivendoli che nell’ultima settimana di lavoro avevano ricevuto sanzioni per non essere ancora a norma con le nuove direttive dal Ministero. Insomma, il mercato ha debuttato come aveva finito, ancora caotico e in attesa di diventare definitivo. Fino alle 11 del mattino si è svolto lentamente, poi una signora è caduta rovinosamente a terra mentre usciva da parco delle Acacie. La donna, nata a Serino nel 1938 ma residente a Volturara, si trovava al mercato con la nipote che la precedeva e recava in mano due buste: ha riportato delle escoriazioni al volto e alle gambe. In un primo momento si è temuto per sue condizioni, visto che non rispondeva alla nipote che la stava aiutando a rialzarsi. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani di servizio al mercato ed è stato allertato il 118. La donna è stata rianimata e medicata all’interno dell’ambulanza dagli operatori mentre i carabinieri della stazione di Atripalda giunti sul posto hanno raccolto la denuncia della nipote, alla quale è stata rubata la borsa durante la confusione: ha raccontato di aver, subito dopo la caduta, appoggiato la borsa a terra insieme alla spesa per soccorrere l’anziana zia e di essersi accorta, poi, che qualcuno l’aveva portata via approfittando della folla e del caos. Assume molto credito, dunque, la teoria di un borseggio e che la caduta fosse conseguenza dell’urto provocato da uno dei ladri. Sembra infatti che in mattinata la nipote avesse prelevato una forte somma di denaro in banca (ai carabinieri è stato denunciato il furto di 2000 euro, un telefonino e dei documenti) e che le donne fossero state seguite fino al parco, dove poi sono cadute. La versione dello scippo è al vaglio dei carabinieri che non escludono, a questo punto, nulla. La borsa della donna con i documenti, ma senza soldi, è stata poi ritrovata nel pomeriggio nei pressi del parco.