Domenica, 29 Dic 24

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Avvocato si autodenuncia di appropriazione indebita

Il professionista si è auto denunciato per aver incassato ingenti somme di denaro destinate ai clienti

Un noto avvocato atripaldese si è presentato in procura in compagnia del suo legale, l’avvocato Alberico Villani, per auto denunciarsi. F.S. , un quarantenne in carriera e molto noto nel foro avellinese, ha raccontato al procuratore di essersi appropriato di ingenti somme di denaro destinate ad alcuni clienti di un famoso notaio campano. Il suo compito era quello di recuperare il denaro da alcune società, dopo la vendita dei beni pignorati. Lo studio notarile aveva dato l’incarico all’avvocato perché conosciuto e perché persona di fiducia. Il suo unico compito era, poi, quello di depositare tutte le somme su alcuni conti in banca messi a disposizione dei clienti per il recupero dei crediti vantati.

L’avvocato ha ammesso di essersi appropriato di parte di quel denaro a fronte di gravi problemi familiari. Le appropriazioni, a sua detta, riguarderebbero tante somme sborsate per diverse esecuzioni immobiliari, e, secondo indiscrezioni, sarebbe stato spinto ad auto denunciarsi a per della pressione di alcuni creditori, ritrovatisi con i conti inspiegabilmente vuoti. Infatti, secondo alcuni di loro, nonostante ci fossero informazioni certe sui beni venduti non c’era invece il rispettivo riscontro sui depositi bancari, come d’accordo con il notaio. L’avvocato ha subito precisato che i soldi sottratti sono stati tutti spesi e che non esiste nessun tesoretto, come ipotizzato da qualche cliente. Inoltre ha confermato l’estraneità del notaio e di tutti i suoi collaboratori: l’unico responsabile è lui e nessun altro.

La vicenda ha scosso profondamente il foro avellinese, che attende ora di conoscere ogni particolare della vicenda essendo coinvolte molte persone e facoltosi clienti. Le delicatissime indagini sono ancora in corso e si cerca di ricostruire, con l’aiuto dell’avvocato che si è auto denunciato, ogni passaggio per determinare l’esatto ammontare sottratto. Molte indiscrezioni si muovono dal Palazzo di Giustizia ma sono per ora poco attendibili: si parla di una inchiesta aperta nei confronti di F.S. per appropriazione indebita, ma non è escluso che le indagini possano coinvolgere in qualche modo anche altri. L’avvocato ha fatto sapere di voler chiedere al notaio, che, ricordiamolo è la prima vittima di questa vicenda, un accordo sulla restituzione graduale dei fondi sottratti: si parla di una cifra intorno al milione di euro.

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