Domenica, 29 Dic 24

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Santi e caduti in guerra nel mirino dei vandali

Vandali in azione:la corona davanti al monumento ai caduti è stata gettata nella fontana, la statua di San Pio ad Alvanite decapitata

Venerdì notte della scorsa settimana, ignoti hanno gettato nella fontana di piazza Umberto I la corona di fiori che era stata deposta, il primo novembre scorso, ai piedi del monumento ai caduti. Lo spiacevole, vile e vergognoso atto commesso dai vandali ha scatenato una serie di proteste da parte di molti cittadini che hanno chiesto al sindaco e alle forze dell’ordine di individuare al più presto i responsabili. L’episodio sarà portato anche al prossimo consiglio comunale poiché molti consiglieri sono intenzionati a chiedere formalmente di ripristinare la ringhiera di protezione (tolta dopo gli ultimi lavori di ristrutturazione della nuova piazza) che adornava e completava il monumento. Sembra inoltre che ci siano cittadini pronti ad una colletta per reperire la somma necessaria ai lavori, ma qualcuno chiede che sia ripristinata quella storica, quella tolta di recente, e non una nuova.

Se i soldati morti in guerra per difendere la Patria non hanno pace, i Santi se la passano peggio. Ad Alvanite, sabato pomeriggio, un gruppo di balordi, probabilmente formato da quattro ragazzini tra i dieci e i dodici anni, ha letteralmente decapitato la statua di San Pio che era divenuta un simbolo di rinascita per il popoloso quartiere. La statua era stata donata alla contrada da un giovane fabbro, Paolo Alviggi, in segno di devozione verso il Santo da Pietralcina. Da dicembre 2000, quando nei pressi di un fabbricato della contrada, fu realizzato l’altarino in ferro che l’ha ospitata, aveva dato vita ad un luogo di incontro, riferimento e preghiera per i residenti e i fedeli che la ornavano anche di fiori e lumini. Dopo qualche bastonata, la testa è stata scaraventata a qualche metro dalla colonna su cui era collocata la statua mentre il resto del corpo si è riversato a terra. Il luogo era stato benedetto al momento dell’inaugurazione e nel mese di maggio, l’annuale processione in onore di padre Pio, faceva sosta dinanzi la statua. La profanazione di un luogo di culto, anche se all’aperto, ha destato molte preoccupazioni tra gli abitanti del quartiere che chiedono con forza che siano individuati con certezza i responsabili del vergognoso gesto. Carmine Alviggi, padre di Paolo Alviggi, ha portato i resti della statua alla messa domenicale nella chiesa di Alvanite, intitolata appunto al San Pio, affinché i fedeli potessero chiedere perdono per l’atto commesso dai vandali. La statua sarà presto sostituita da un’altra icona del santo che la famiglia Alviggi acquisterà a Piertalcina stessa, dove si recherà in pellegrinaggio.

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