L’allarme è scattato questa mattina all’alba: predisposta una barriera di protezione. Gravi danni in tutta la città: frana in cupa Lauri, allagamenti in via Appia, canile di nuovo sommerso e randagi trasferiti nel campo sportivo, materna di contrada Spagnola a rischio. Ora il livello si sta lentamente abbassando
A causa del nubifragio abbattutosi sull’intera zona fino a questa mattina, il fiume Sabato rischia di esondare in via Gramsci: l’allarme è scattato alle 5:00 quando dalla Protezione civile provinciale è arrivato, al comandante dei Vigili, Parziale, l’ordine di attivare le procedure di emergenza per il rischio che da San Michele di Serino potesse arrivare una piena eccezionale. Il livello del fiume Sabato ha superato abbondantemente la soglia di attenzione ed è stato necessario chiudere al traffico via Gramsci e predisporre le barriere di protezione di pietrisco proveniente dalla cava Bruschi. In questo momento gli operai del Comune, coadiuvati dai volontari della Protezione civile di Atripalda e dai Vigili urbani, sotto l’autorità del sindaco Laurenzano, del capo dell’Ufficio tecnico Aquino e del comandante Parziale, stanno completando la messa in sicurezza della zona per evitare che le acque possano invadere strade e fabbricati. Sul posto presenti anche gli assessori Troisi e Foschi ed il neodelegato alla Protezione civile Moschella. Ma gravi danni si registrano in tutta la città. Il canile di contrada Valleverde si è di nuovo allagato ed i circa 200 randagi custoditi sono stati temporaneamente spostati nel campo sportivo. In cupa Lauri si sono verificati alcuni smottamenti che hanno ostruito la strada. Via Filande è sempre chiusa al traffico anche se l’acqua del Fenestrelle non è ancora straripata. Lungi tratti di via Appia sono stati coperti da circa 50 cm. di acqua a causa del fogliame che ostruiva le caditoie. E anche la sicurezza della scuola materna di contrada Spagnola sembra a rischio visto che l’acqua del Finestrelle spinge in maniera violenta sulla barriera protettiva e si teme che possa di nuovo verificarsi quanto già accaduto alla fine del mese di luglio, con l’acqua che sommerse per oltre un metro il piano seminterrato. In contrada Santissimo, infine, un albero è stato abbattuto da vento e dalla pioggia ed è crollato su un’auto in sosta. Il bollettino, al momento ancora provvisorio, è questo anche se da alcune ore ha cessato di piovere e sembra che il livello del fiume si stia lentamente abbassando. Erano anni che non si assisteva a queste scene, l’ultimo episodio risale a diversi anni fa quando un giovedì mattina, sempre in via Gramsci, gli ambulanti del mercato furono evacuati per il rischio che il fiume potesse straripare da un momento all’altro.
La violenza dell'acqua
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