Alla vista del posto di blocco dei carabinieri, i malviventi si sono dati alla fuga a piedi
Nei giorni scorsi avevano rubato due auto, una nel casertano ed una nel beneventano, per compiere diversi furti nelle case isolate delle campagne dell’Alta Irpinia. Questo è stato scoperto nella notte tra domenica e lunedì scorsi.
Con le vetture colme di merce rubata (per un ammontare di 40mila euro) i ladri si sono diretti lungo la Variante 7 Bis in direzione del casello di Avellino Ovest (il casello Est, proprio a quell’ora, era pattugliato da altri carabinieri). Intorno alle ore 4.30, però, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Avellino li hanno intercettati all’altezza di Atripalda e si sono insospettiti tanto da porsi all’inseguimento delle due autovetture: una Golf e una Lancia Y10.
I ladri, alla vista dei militari dell’Arma, hanno compiuto una pericolosissima inversione a U sulla via Variante, all’altezza dell’intersecazione con via Appia di Atripalda (prima della stazione di servizio) ed hanno tentato invano di continuare la fuga verso il casello di Avellino Est. Ormai braccati, i fuggitivi hanno deciso di abbandonare le due autovetture lungo la strada e di darsi alla fuga, a piedi, verso il corso del fiume Finestrelle, in direzione del nuovo Parco Santo Spirito di Avellino. I carabinieri, nonostante le numerose pattuglie che hanno battuto la zona per ore, non sono riusciti a fermare i conducenti delle due autovetture, ma hanno scoperto che all’interno delle stesse vi erano mezzi agricoli, parti meccaniche, arnesi di vario genere, salse di pomodoro, vino, olio e sacchi contenenti quintali di nocciole: tutto di provenienza furtiva. La refurtiva è stata sequestrata, così come i due veicoli, e sono ora in corso le indagini volte a risalire agli autori e alle vittime del furto, di fatto sventato dai carabinieri.
Si pensa a una banda di nomadi che risieda nel napoletano poiché sono gli unici a rubare anche generi di prima necessità. Albanesi, Slavi e Ucraini rubano, di solito, solo oggetti facilmente trasportabili e di valore (oro, contanti, cellulari, computer) facili da piazzare; inoltre viaggiano sempre scortati da altri complici. Intanto, le impronte digitali rinvenute nelle auto potrebbero fornire, fra qualche giorno, la vera identità dei due ladri.