I militi hanno fermato un giovane residente a Contrada Alvanite che aveva compiuto un colpo nei giorni scorsi
Seguivano le sue tracce da qualche giorno, lo ritenevano responsabile di alcuni piccoli furti avvenuti nei giorni scorsi in città, ma anche del danneggiamento di alcune auto in sosta. L.P., un 25enne residente a Contrada Alvanite, tossicodipendente e con piccoli precedenti penali, è stato fermato dai Carabinieri di Atripalda con l'accusa di furto aggravato, dopo la perquisizione della sua abitazione, avvenuta martedì sera. Il giovane è stato condotto in caserma dove, dopo poco tempo, ha confessato ai militi di essere l'autore di un furto, quello avvenuto la notte fra domenica e lunedì all'interno della sede di una ditta edile di Atripalda. I dipendenti e l'amministratore dell’azienda si erano accorti dell’accaduto solo lunedì mattina, una volta rientrati in ufficio. La sede era stata devastata dal ladro che era alla ricerca di contanti e di oggetti di valore da poter rivendere. E proprio seguendo il giovane sul quale avevano già dei sospetti, i carabinieri hanno ritrovato gran parte della refurtiva nascosta in casa, dove vive con il padre. Il giovane ha ammesso di aver rubato soldi e oggetti per potersi comprare la dose: i militi lo hanno denunciato a piede libero per furto e lo hanno riaccompagnato a casa in attesa del giudizio. Nonostante ciò, il caso non è ancora chiuso poiché i Carabinieri credono che sia anche responsabile di altri episodi simili avvenuti in passato nonché del danneggiamento di alcune auto in sosta al fine di sottrarvi le autoradio e gli oggetti di valore. Il 25enne ha negato di essere l'autore dei reati contestati, ma all'interno della sua abitazione sono stati rinvenuti alcuni oggetti appartenenti alle auto i cui proprietari avevano effettuato le denunce.