La 68enne fu coinvolta in un incidente stradale a via Appia il novembre scorso
Dopo circa due mesi di agonia è morta all'alba del primo gennaio la signora Zulma Garcia, coinvolta in un assurdo incidente in Via Appia il 5 novembre scorso. La donna, 68enne di origine argentina, era a bordo di una Renault Twingo guidata dal marito, il signor Battista, quando è stata coinvolta nell'incidente con una moto di grossa cilindrata guidata dal giovane atripaldese Roberto Barone. La donna, che era seduta affianco al marito, arrivò in ospedale in condizioni gravissime, le furono riscontrate due costole rotte e la perforazione del polmone. Sottoposta a terapia intensiva, la signora Garcia è peggiorata con il passar dei giorni e così la sua prognosi è passata da 30 giorni a data imprecisata, anche perché la donna è rimasta sempre in coma farmacologico. In circa due mesi di ricovero e di terapie intensive Zulma ha avuto anche momenti di miglioramento, ma le sue condizioni si sono aggravate irrimediabilmente negli ultimi giorni dell'anno, fino all'improvvisa morte all'alba di oggi. La notizia del decesso è stata trasmessa al magistrato di turno che ha disposto immediatamente il sequestro della salma fino a lunedì 3 gennaio. Sarà il magistrato che si stava già occupando della delicata inchiesta a determinare anche la posizione del giovane centauro atripaldese coinvolto nell'incidente. La sua posizione passerà da indagato per lesioni colpose a omicidio colposo, un atto dovuto, ma inevitabile.
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