Domenica, 29 Dic 24

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Si allaga la casa, anziana soccorsa dai Carabinieri

Una tubatura ha improvvisamente ceduto e l’acqua ha invaso l’appartamento. La donna era sola e immobile a letto, con la porta chiusa dall’esterno

E' stato necessario anche l'intervento dei Vigili del Fuoco

Una storia di degrado sociale “ordinario”, ma non meno doloroso soprattutto perché  la vittima è un’anziana signora atripaldese priva di familiari che possano accudirla. I carabinieri e i vigili del fuoco sono intervenuti, nei giorni scorsi, presso un’abitazione di Contrada Alvanite a seguito di una segnalazione proveniente da un condomino che riferiva dello scorrimento di acqua proveniente da un appartamento occupato da una donna anziana e allettata. Quando sono giunti sul posto, i carabinieri si sono subito accorti che c’era qualcosa di strano poiché la signora, pur rispondendo dall’interno, non riusciva ad aprire la porta di casa, facendo capire, seppure con difficoltà, che la porta era stata chiusa dall’esterno. I militi, temendo il peggio, hanno dovuto richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per entrare e, aperta la porta, si sono resi conto che la donna era cosciente, , ma a letto e impossibilitata a muoversi.

Dal sopralluogo effettuato si è constatato l’effettiva esistenza della perdita d’acqua che, scorrendo verso il basso dall’appartamento, determinava una infiltrazione negli appartamenti sottostanti, fino al pian terreno. La donna, molto anziana, dal volto pallido e lo sguardo assente, era stata evidentemente lasciata sola dalla persona incaricata di accudirla. Cercando di rintracciare un parente, i carabinieri hanno appreso dai vicini di casa che la signora veniva assistita da una badante per alcune ore al giorno e che, durante le restanti ore diurne e notturne, rimaneva da sola. Rintracciata, la badante (una vicina di casa) ha dichiarato di essersi allontanata giusto il tempo necessario per fare la spesa e di avere chiuso la porta per evitare che potessero entrare malintenzionati. I militi, dopo aver raccolto le testimonianze, hanno assegnato il delicato caso agli agenti della polizia municipale e all'ufficio assistenza che seguirà da vicino gli sviluppi della situazione. L'anziana donna, nelle condizioni di immobilità in cui versa, non può essere accudita ad ora da una badante, ma ha bisogno di assistenza giornaliera in una struttura adeguata alla sua degenza. Perse il figlio in un tragico incidente stradale e, da quel giorno, si è aggravata tanto da essere costretta a letto immobile, ma capace di intendere.

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