Domenica, 29 Dic 24

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Tenta il suicidio, fermata dai familiari

Una giovane di via Tiratore aveva pensato in impiccarsi in casa, ma è stata bloccata in tempo

Nessuna chiamata alle forze dell'ordine, ma la notizia sembrerebbe confermata

Attimi di apprensione e di paura a Via Tiratore sabato mattina, quando da uno degli appartamenti si sono sentite le urla disperate di persone che chiedevano aiuto. Si pensava ad un malore, ma dopo pochi istanti sono emersi altri inquietanti particolari sulla strana vicenda: un tentato suicidio da parte di una giovane ragazza. Sembra, stando al racconto di alcuni vicini, che la ragazza fosse stata salvata proprio in tempo, prima dell’insano gesto. Nella stanza, c’era una corda pronta, ma il tempestivo intervento dei familiari ha scongiurato l’ennesima tragedia, probabilmente degenerata dalla depressione. Già, perché la notizia diffusasi in città sabato mattina e non riscontrata, arriva dopo due tragici suicidi, quello di Pasquale Guanci e di Carmine Spina. Qualcuno, infatti, nei giorni scorsi aveva temuto che altre persone colpite da depressione potessero prender coraggio e tentare di togliersi la vita. Dopo la tragica morte di due amati e rispettati concittadini, molti hanno temuto che si presentassero altri drammatici episodi. Il tentativo dell’ennesimo suicidio è rimbalzato in città, ma né carabinieri né questura né il 118 e Misericordia hanno fornito conferma dell’episodio. Sembra che nessuno abbia chiesto il loro intervento così come sembra che nessuno, in questi ultimi giorni, si sia rivolto ai servizi sociali del Comune o all’Asl. Nessuna richiesta di aiuto. Domenica, invece, un falso allarme ad Alvanite con tanto di chiamata d’aiuto al 118. Un uomo aveva notato la porta dell’appartamento di un vicino aperta e un giovane riverso a terra, dietro ad una porta interna. In un primo momento l’uomo aveva pensato ad un suicidio ed ha chiamato aiuto con il cellulare, ma poi si è accorto che il giovane era completamente ubriaco. A richiamato per annullare l’intervento e poi lo ha aiutato, poiché vive da solo, a stendersi sul letto. Nonostante i falsi allarmi, le richieste di aiuto per forti stati depressivi sono aumentate in questi ultimi giorni ed anche i medici di base sono stati allertati dall’Asl. Si teme che gli ultimi suicidi possano spingere persone all’emulazione.

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