Una ragazza, insieme a due complici, tenta il furto di alcuni capi d’abbigliamento al centro commerciale
Era uscita dal negozio Ovs del Centro Commerciale Appia completamente vestita, da capo a piedi: tutto nuovo, tutto prelevato dagli scafali, ma senza pagare. Ad accorgersi del furto sono stati gli addetti ai reparti che si erano insospettiti a fronte dei movimenti strani di tre ragazze entrate nel negozio. Due di loro, infatti, girovagavano freneticamente fra gli scaffali e passavano vestiti ed accessori alla ragazza che era in camerino. Dopo diverso tempo, la fanciulla è uscita dallo spogliatoio completamente vestita e accessoriata con indumenti made in Ovs ma priva del tocco finale: la giacca per uscire. Scelto ed indossato anche quest’ultimo capo, tutto era pronto. Mentre le due complici uscivano dal negozio senza comprar nulla e raggiungevano il parcheggio dove era ferma la loro auto, la ragazza è rientrata in camerino con un cappottino avvolgente, per poi uscirne subito dopo con la propria borsa, colma dei suoi indumenti usati.
La giovane è poi passata tranquillamente attraverso i sensori posti all’uscita, forse aspettandosi che l’allarme non si attivasse e di farla quindi franca. Dopo aver rimosso, tagliato e buttato via tutti i tagliandi con i codici antitaccheggio, qualcosa è invece andato storto e la luce, al suo passaggio, si è accesa come d’incanto mentre il sistema antitaccheggio ha iniziato a scandire l’allarme. La giovane aveva già gli occhi del personale puntati addosso ed il suono dell’allarme ha confermato i timori degli stessi che, intanto, si erano premuniti di allertare i carabinieri della locale stazione di Atripalda. La ragazza, nonostante l’allarme, ha raggiunto l’auto dove si trovavano le altre due amiche e i militi le si sono avvicinati fermandola. Nell’auto è stata reperita anche un’altra borsa contenente indumenti rubati. Condotta in caserma, si è proceduto all’identificazione della 20enne dell’hinterland. Indossava ancora i vestiti rubati, anche il cappottino: tutta merce sequestrata, per un valore di circa 200 euro, che è stata poi riconsegnata al direttore dell’Ovs di Atripalda. La ragazza è stata denunciata per furto aggravato alle autorità competenti. Per il negozio della famosa catena, si tratta del terzo tentativo di furto in pochi giorni, tutti scoperti e segnalati alle autorità. Il sistema antitaccheggio dunque funziona così come l’occhio vigile del personale che è parso infallibile.